Domenica 6 novembre Roma e Lazio sono pronte ad infiammare la capitale nel primo derby stagionale: il calcio d’inizio è in programma alle ore 18.00 in uno stadio Olimpico che si avvia ad essere tutto esaurito. Le due formazioni sono vicine in campionato ed entrambe nella parte alta della classifica: quarto posto per la Roma, quinto posto per la Lazio. Il derby fa sempre partita a sé e la storia lo insegna, a maggior ragione questa volta, quando lo scarto tra le due squadre è così sottile (solo un punto di differenza): per tale ragione il pronostico Roma-Lazio è più incerto che mai.
Le scommesse Roma-Lazio vedono i giallorossi candidati alla vittoria, complice un momento non semplice in campionato per la squadra biancoceleste. Su Eurobet il trionfo dei Capitolini è dato a 2.00 mentre quello delle Aquile è fermo a 3.80, l’opzione pareggio è invece bancata a 3.45. Bwin offre quote leggermente inferiori e la vittoria della Roma è data più probabile, anche se la differenza resta minima: l’opzione è a 1.95. Minori chance per un risultato positivo della Lazio, indicato in palinsesto a 3.75. Leggermente più bassa la quota per un pareggio, eventualità data a 3.60. Nessuna variazione su Gioco Digitale, che offre le stesse quotazioni di Bwin.
Entrambe le formazioni sono impegnate nelle sfide infrasettimanali di Europa League: per nessuna delle due si tratta di gare da poter sottovalutare perché i punti sono necessari per conquistarsi l’accesso al turno successivo della competizione europea. L’impegno, perciò, non potrà essere preso sottogamba ed il pensiero del derby dovrà essere rimandato fino al triplice fischio delle sfide europee, ciascuna in programma per giovedì 3 novembre.
Se in Europa League la situazione è simile, in campionato le due squadre sono reduci da due prestazioni opposte, pur essendo poco distanti in classifica. La Roma di José Mourinho è reduce da una vittoria contro il Verona che, nonostante sia arrivata al fotofinish, ha dato all’ambiente grande fiducia. In particolare, al giovane Cristian Volpato, sceso in campo nella parte finale del match ed autore del gol del sorpasso (all’88’) e dell’assist vincente per Stephan El Shaarawy, che ha messo il sigillo alla sfida nel corso dei minuti supplementari.
La Lazio è invece reduce da una pesante sconfitta casalinga contro la Salernitana: dopo il vantaggio biancoceleste, firmato da Zaccagni, la squadra di Maurizio Sarri è andata in blackout nel corso della ripresa ed ha consentito alla formazione campana di riacciuffare il pareggio e poi ribaltare il match: 3 a 1 il risultato finale, con le reti di Candreva, Fazio e Dia. La prestazione ha irritato non poco la dirigenza e lo stesso Sarri e da Formello filtra l’ipotesi di un ritiro pre-derby appena dopo il rientro dalla trasferta di Rotterdam, gara cruciale per l’Europa League.
Il tecnico portoghese dei giallorossi non cambia modulo in vista del derby ed è orientato a mantenere il 3-4-2-1. Rui Patricio in porta, Ibanez, Smalling e Mancini sono i titolari quasi inamovibili del blocco difensivo a tre, mentre il centrocampo potrebbe essere composto da Zalewski e Karsdorp ai lati, con Camara e Cristante nel ruolo di centrali. El Shaarawy e Pellegrini sono i candidati ad essere titolari nei ruoli di trequartisti, davanti Abraham è invece in pole per il ruolo di unica punta.
Sarri conferma il 4-3-3 e non dovrebbero esserci variazioni per quanto riguarda il modulo, diverso è il discorso riguardo gli interpreti, tra infortunati ed indisponibili. Provedel è pronto a difendere la porta biancoceleste, la linea a quattro vede candidati ad una maglia da titolare Marusic, Romagnoli, Casale e Lazzari. Il centrocampo a tre vede l’assenza del pilastro Milinkovic-Savic per squalifica e Luis Alberto, Cataldi e Vecino sono gli indiziati per iniziare il match dal primo minuto di gioco. Il tridente offensivo dovrebbe essere composto da Zaccagni, Felipe Anderson e Pedro.
Il bilancio della Serie A vede in tutto 156 scontri tra Roma e Lazio, con un numero di vittorie maggiore per i giallorossi: sono stati 56 i trionfi dei Lupi, contro i 40 dei biancocelesti. Il risultato che però si è verificato maggiormente è stato il pareggio, punteggio arrivato in ben 60 circostanze.
Prendendo in considerazione le ultime 10 gare, i giallorossi hanno trionfato per quattro volte: tra cui proprio l’ultimo derby, giocato nel marzo del 2022 e vinto per un netto 3 a 0 di fronte a oltre 50mila persone all’Olimpico (doppietta di Abraham e gol di Pellegrini). L’ultima vittoria laziale è invece arrivata nella stessa stagione, ma nella gara d’andata: 3 a 2 per i biancocelesti. Mattatori furono proprio i due assenti del derby di domenica: Immobile autore di due assist, per Felipe Anderson e Pedro, mentre a sbloccare la partita ci pensò Milinkovic-Savic; le due reti della Roma invece furono di Ibanez e Veretout.
La situazione infermeria nella Roma non accenna a migliorare ed anzi, si aggiunge alla lista degli infortunati di lusso anche Spinazzola. Wijnaldum è assente da inizio stagione, Dybala è invece out dalla sfida contro il Lecce del 9 ottobre scorso per problemi muscolari e tutti gli indizi sembrano portare ad un’indisponibilità fino al 2023. La formazione di Mourinho ha perso il suo capocannoniere (5 i gol all’attivo della Joya) ma soprattutto dinamismo ed estro nella trequarti, elementi che continuano a mancare e che sono la causa di una scarsa prolificità in fase offensiva.
La Lazio si presenta ad una delle sfide più sentite dai tifosi senza i suoi due uomini migliori: Immobile e Milinkovic-Savic. L’attaccante è assente per infortunio, si è sperato fino all’ultimo in un recupero lampo dell’attaccante giusto in tempo per il derby ma non sembra essere possibile. La stagione, inoltre, dopo la sosta dei Mondiali, sarà faticosa ed affrettare i tempi per poi rischiare ricadute più serie non sembra essere la via corretta.
Discorso diverso invece per Milinkovic-Savic, out per un cartellino giallo rimediato nell’ultima sfida contro la Salernitana: il centrocampista serbo era diffidato e dunque salterà il derby capitolino. La decisione ha suscitato non poche polemiche sia in campo che in panchina, per un provvedimento dell’arbitro giudicato esagerato.
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