La Supercoppa italiana è una competizione calcistica istituita nel 1988 e si ripete a cadenza annuale. Tradizionalmente, il torneo è conteso tra la formazione campione d’Italia e quella che ha trionfato in Coppa Italia nell’anno precedente. Qualora si trattasse della stessa squadra, l’avversaria è la finalista perdente della principale coppa nazionale. Non è un caso, infatti, che le compagini al vertice delle scommesse sulla Coppa Italia siano al contempo quelle ai primi posti del campionato. Un discorso diverso meritano però le squadre di Serie A e B rispetto ai campionati minori. Le quote sulla Serie B spesso indicano come formazioni al top gruppi che danno filo da torcere anche alle compagini del maggiore campionato italiano.
Di recente è stato il Parma a sfidare a viso aperto la Fiorentina negli ottavi di finale, match che si è concluso solo dopo la lotteria dei rigori in favore della viola. Per quanto riguarda invece le serie minori in Italia, a prescindere che le squadre siano al vertice secondo le quote sulla Serie C ad esempio, o la D, concorrono per loro Coppa Italia.
Questa rappresenta una grande diversità rispetto alle competizioni nazionali di altri paesi. Tra questi spicca la FA Cup in Gran Bretagna, la più antica al mondo. Si tratta di una coppa molto sentita tra i tifosi anche perché unisce formazioni professionistiche a quelle amatoriali. È chiaro che alla lunga sono quelle più affermate a trionfare nuovamente, ma non è raro trovare colossi come il Manchester City impegnati in trasferte con stadi in grado di ospitare dalle 1000 alle 5000 persone in tutto. Numeri irrisori rispetto alle sfide a cui sono abituati i Citizens ad esempio.
Una vera e propria rivoluzione ha però interessato la Supercoppa Italiana: per l’edizione 2023/2024 è stata introdotta la final four, prevedendo semifinali e finali. L’idea non sembra però entusiasmare i club italiani, che pare abbiano inserito una clausola per ritornare alla sfida secca già nel 2025. La ragione è presto detta: le competizioni UEFA (perciò Champions League, Europa League e Conference League) hanno allargato i loro tabelloni, tanto da arrivare a ben 2 gare in più per ciascuna squadra. Questo rende il calendario internazionale ancora più fitto per le squadre, ragion per cui rinunciare a questa final four appare come la decisione più sensata.
In ogni caso, l’edizione imminente della Supercoppa Italiana si terrà dal 18 al 22 gennaio. Tutte e tre le sfide in programma (due semifinali e una finale) si disputeranno nello stadio che è la casa di Cristiano Ronaldo, ora in forza all’Al-Nassr in Arabia Saudita, l’Al-Awwal Park. Le prime due partite prevedono lo scontro tra Napoli e Fiorentina da un lato e di Inter e Lazio dall’altro e la finale supercoppa italiana vedrà a confronto le due vincitrici della sfida.
È chiaro che è stato necessario rimodulare anche il calendario della Serie A, dal momento che il turno previsto per il 20-21 gennaio non vedrà impegnate le squadre in campo in Arabia (con i match rinviati al mese di febbraio, prime date compatibili con gli impegni internazionali).
Spulciando però quelle che sono le quattro squadre partecipanti, è senza dubbio l’Inter quella che ad oggi si dimostra come più completa e solida. La formazione guidata da Simone Inzaghi ha già conquistato il pass per gli ottavi di Champions League e occupa stabilmente il primo posto in campionato. Non a caso, infatti, rientra tra le papabili vincitrici secondo le quote sulla Serie A. La coppia d’attacco composta da Martinez e Thuram ha dimostrato fin da subito un ottimo feeling, con l’argentino divenuto vero e proprio trascinatore della squadra, responsabilizzato anche dalla fascia di capitano.
A contendersi la coppa c’è però anche il Napoli, campione d’Italia in carica. L’annata partenopea è però molto più travagliata del previsto. Il nuovo corso inaugurato da Rudi Garcia è terminato quasi subito, con il tecnico francese che non è arrivato a mangiare il panettone. A sostituirlo sulla panchina campana è stato Walter Mazzarri, un ritorno dopo 10 anni dalla separazione con gli azzurri. La qualità della formazione campana non si discute, puntellata con nuovi innesti rispetto alla passata stagione, ma pecca soprattutto di continuità. Su gare secche come in questo caso, però, il discorso può definirsi più che aperto.
Rientra tra le papabili pretendenti alla Supercoppa anche la Fiorentina, ma non è certo al vertice dei pronostici per la Supercoppa Italiana. La squadra trainata da mister Vincenzo Italiano è stata tra le finaliste di Coppa Italia della passata edizione e punta a sollevare almeno un trofeo in questa annata. Il gruppo viola è protagonista di un ottimo avvio stagionale e si candida ad essere la possibile outsider delle quattro compagini in corsa.
L’ultima squadra che concorre al titolo è la Lazio di Maurizio Sarri. I biancocelesti devono però fare i conti con una partenza da dimenticare in Serie A, con le Aquile abbondantemente fuori dalla corsa alla Champions League e un gioco di squadra che stenta a decollare, nonostante la sostanziale conferma della squadra rispetto allo scorso anno. Se è vero che la partenza di Milinkovic Savic (destinazione Arabia Saudita) non poteva non avere un impatto, dopo svariati mesi non può più rappresentare un alibi per la squadra di Immobile e compagni. Anche quest’ultimo era finito sulla graticola per una serie di partite sbagliate, accumulando così diverse panchine nella prima parte di campionato.
Tra i grandi club italiani che hanno abituato alla loro presenza in questa competizione, spicca senza dubbio l’assenza della Juventus. La Vecchia Signora domina l’albo d’oro con 9 vittorie complessive (l’ultima risale al 2020), seguono a ruota Milan e Inter, entrambe ferme a 7. La Lazio insegue a quota 5 coppe alzate, l’ultima nel 2019.
2 vittorie per parte sono andare a Roma e Napoli: la Lupa ha trionfato nel 2007 e nel 2001 mentre i partenopei nel 1990 e nel 2014. Infine, tre compagini con una vittoria ciascuna: Sampdoria, Parma e Fiorentina, tutti con successi risalenti al decennio degli anni ’90. Non a caso gli anni d’oro proprio di blucerchiati e crociati. Questi ultimi al momento lottano per la risalita in Serie A. I doriani con Andrea Pirlo in panchina speravano in una stagione migliore e sono ora lontani anche da una posizione per i playoff della cadetteria.
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