Sabato 3 settembre, allo stadio San Siro di Milano, va in scena il derby tra le due squadre della città: il Milan sfida l’Inter nella quarta giornata di Serie A. Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18 e le due formazioni sono pronte a darsi battaglia per conquistare i 3 punti in palio; Milan e Inter sarà trasmessa in esclusiva su DAZN.
L’ultimo scontro è terminato con un netto 3 a 0 a favore dei nerazzurri e ora la squadra di Pioli è pronta ad un epilogo ben differente. Tuttavia, il derby resta una sfida molto sentita tra le tifoserie ed i calciatori in campo e molto spesso fanno storia a sé, motivo per cui è sempre molto difficile fare pronostici veritieri sull’esito di questi match e di conseguenza effettuare scommesse sicure.
La sfida del 3 settembre non ha una squadra favorita in modo particolare e questo si riflette in caso di scommesse su Milan e Inter. Le percentuali di vittoria sono equivalenti e lo scarto tra il trionfo nerazzurro e quello rossonero è minimo: le quote lasciano intendere un match apertissimo tra le due squadre.
Le due squadre sono reduci dal primo impegno infrasettimanale dell’anno: il Milan ha fronteggiato al Mapei Stadium mentre l’Inter ha sfidato nello stadio casalingo la Cremonese, neopromossa in Serie A che fino ad ora ha messo in difficoltà tutti gli avversari.
Il Milan di Stefano Pioli ha fin qui dimostrato un’ottima solidità ed una buona fluidità di gioco. La squadra, infatti, non ha subito rivoluzioni interne dovute al calciomercato ed è stata puntellata con elementi di sicura prospettiva, tra tutti il belga Charles De Ketelaere, classe 2001. La squadra sta attraversando un ottimo momento di forma, rappresentato anche da un Rafael Leao in una condizione fisica già ottimale. Dopo la gara decisamente in ombra contro l’Atalanta, nella partita contro il Bologna l’attaccante portoghese è salito in cattedra e ha guidato il reparto offensivo rossonero.
Diversa invece la situazione dell’Inter, la squadra di Simone Inzaghi ha faticato non poco in questo inizio di stagione a trovare una condizione fisica buona ed una solidità difensiva che a tratti ancora manca. I problemi si erano presentati già nella gara d’esordio stagionale contro il Lecce, vinta con una rete all’ultimo secondo, e la difesa da aggiustare si è resa evidente nella sfida con la Lazio: la formazione di Maurizio Sarri è riuscita a bucare il reparto difensivo nerazzurro per ben 3 volte.
Le formazioni di Milan e Inter saranno condizionate solo in parte dall’impegno in Champions League delle due squadre: la sfida, infatti, non permette calcoli preventivi e l’imperativo resta quello della vittoria, motivo per cui sia Pioli che Inzaghi schiereranno la miglior formazione possibile.
La partita tra Milan e Inter è una sfida che si ripropone da decenni all’interno della Serie A, dando vita ad uno dei derby più sentiti dell’intero panorama italiano. Per l’esattezza, sono stati 176 i confronti tra le due squadre, con la compagine nerazzurra leggermente favorita in quanto a vittorie conquistate. L’Inter, infatti, risulta vittorioso in 67 sfide, mentre i trionfi rossoneri si fermano a 53. Più numerosi, infine, i pareggi: sono stati 56 i match terminati in parità tra le due formazioni.
Nel corso della passata stagione, Milan e Inter si sono incontrate le consuete due volte in campionato e due in occasione della semifinale di Coppa Italia. Per quanto riguarda la Serie A, la gara d’andata è terminata in pareggio: un gol per parte di fronte ad oltre 50000 spettatori, le reti furono di Hakan Calhanoglu per i nerazzurri ed un’autorete di Stefan de Vrij a favore dei rossoneri.
La gara di ritorno invece si tinse dei colori milanisti e la squadra trionfò per 2 a 1: al gol in apertura di Ivan Perisic, ora al Tottenham di Antonio Conte, rispose la doppietta di Olivier Giroud nel quarto d’ora finale.
Per quanto riguarda invece le sfide di Coppa Italia, anche in questo caso sono arrivati un pareggio ed una vittoria, questa volta a tinte nerazzurre. La gara d’andata della semifinale terminò 0 a 0 tra i due club, mentre al ritorno fu l’Inter ad avere la meglio grazie ad un netto 3 a 0 in uno stadio Meazza gremito, con oltre 70000 spettatori. Decisive furono la doppietta di Lautaro Martinez ed il gol di Robin Gosens.
Il Milan, nell’ultima settimana di calciomercato, ha concluso l’affare Malick Thiaw, un rinforzo per la difesa di Pioli. Il classe 2001 non arriva in prestito con obbligo di riscatto, come si pensava inizialmente, ma giunge a Milano a titolo definitivo. Un investimento fatto anche grazie ai 5 milioni di euro incassati dai rossoneri a seguito del trasferimento di Paquetà dal Lione al West Ham (per 60 milioni di euro).
Il tecnico Pioli non perde occasione per elogiare la sua squadra e lo fa in ogni conferenza stampa, sottolineando la maggior maturità dimostrata fin dalle prime uscite stagionali e ribadendo gli ampi margini di crescita degli uomini a disposizione. La squadra, infatti, è composta da giovani già affermati ma che godono di ampi margini di miglioramenti: oltre al neoacquisto De Ketelaere, lo stesso Leao ha solo 23 anni o ancora Pierre Kalulu difensore 22enne, così come Sandro Tonali e Matteo Gabbia. Da non dimenticare Davide Calabria, da quest’anno nominato capitano della squadra pur avendo solo 25 anni.
L’Inter ha concluso il calciomercato con l’acquisto di Acerbi dalla Lazio. Un affare low cost per la società nerazzurra, che aveva opzionato da tempo il difensore ma non era la prima scelta: la difficoltà però di arrivare ad altri profili ha permesso la virata sull’ex difensore laziale, già allenato da Simone Inzaghi. Il giocatore arriva in prestito gratuito con diritto di riscatto. Per quanto riguarda il reparto difensivo, la permanenza di Milan Skriniar, corteggiato per tutta la sessione estiva da parte del PSG, può considerarsi come una vittoria, anche se il giocatore deve ancora raggiungere un ottimale stato di forma.
Non così rosea invece la situazione per quanto riguarda l’attacco. Romelu Lukaku si è infortunato in allenamento dopo la sfida contro la Lazio e gli esami evidenziano un risentimento muscolare che lo terrà lontano dai campi probabilmente fino al debutto in Champions League contro il Bayern Monaco, anche se la sua presenza resta in dubbio.
Un problema da gestire non da poco per Simone Inzaghi, anche se il Lukaku visto fino a questo momento non è di certo nella sua forma migliore. Alla prima uscita stagionale è rimasto in campo tutta la sfida, nella seconda e nella terza gara è stato sostituito poco dopo l’ora di gioco ed autore di prestazioni tutt’altro che da evidenziare: in particolar modo nel caso della sfida con i biancocelesti, nella quale è stato impalpabile per tutta la gara.
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