Il Liverpool sfida la corazzata Manchester City nella decima giornata di Premier League. La sfida è in programma domenica 16 ottobre alle ore 17.30 presso l’Anfield Stadium, casa dei Reds di Jurgen Klopp. La partita Liverpool-Manchester City non è una gara tra due club di alta classifica in questo campionato inglese, solo i Citizens si trovano in alto. La squadra di Klopp stenta, infatti, a decollare e al momento si trova molto lontana dalla vetta, in decima posizione, con un distacco di 13 punti dalla prima in classifica.
Il primo posto è tenuto stretto dall’Arsenal, in cima con 24 punti, ma insegue ad un solo punto di distanza proprio il Manchester City, il cui attacco impressiona sempre più. Il reparto offensivo si è infatti reso protagonista di ben 33 reti in queste prime 9 giornate di campionato, un record che sbalordisce ancor di più se si guarda all’impatto avuto da Erling Haaland. Alla prima stagione con la maglia dei Citizens, l’attaccante norvegese ha già messo a segno 15 gol e 3 assist, disputando tutte e 9 le sfide.
Le scommesse per Liverpool-Manchester City sono già aperte e da un’analisi del palinsesto si può ipotizzare come siano i Citizens ad essere favoriti. Su Bwin la vittoria della formazione di Pep Guardiola è data a 1.90, sono invece inferiori le chance di trionfo per i Reds, eventualità indicata a 3.50. Il pareggio è altrettanto difficile e l’opzione è bancata a 4.00. Le quote Liverpool-Manchester City non variano guardando anche ad un’altra piattaforma, GiocoDigitale, differiscono invece leggermente osservando Eurobet. In questo caso la vittoria del City è bancata a 1.87 mentre il trionfo dei Reds può valere 3.90 volte la posta in gioco. Il pareggio è giudicato l’eventualità meno probabile ed è quotato a 4.30.
Il Liverpool è reduce da uno dei peggiori inizi di campionato degli ultimi anni. Il mercato estivo non si è rivelato all’altezza e la rivoluzione degli interpreti non c’è stata. La partenza di Sadio Manè, trasferitosi al Bayern Monaco, è stata rimpiazzata con Darwin Nunez, 23enne ancora molto acerbo per reggere il peso dell’eredità dell’ex stella della squadra.
I problemi però non riguardano solo il reparto offensivo per Klopp. La difesa infatti deve fare i conti con le pesanti assenze di Alexander-Arnold e Matip, oltre che Diaz, fuori fino a dopo il Mondiale. Il tecnico tedesco aveva già alzato bandiera bianca nella conferenza pre match con l’Arsenal, confermando come la squadra non sia in grado di competere per il titolo quest’anno. Un’ammissione che può apparire avventata visto che non si è nemmeno a metà stagione, 14 punti di ritardo rispetto alla prima in classifica diventano però un’enormità da colmare, soprattutto visto il ritmo delle formazioni in testa.
Il Manchester City è tra queste: la squadra di Pep Guardiola si trova al secondo posto in classifica ed insegue i Gunners, avanti di un solo punto. I Citizens stanno dimostrando sul campo di essere una squadra solida in difesa e travolgente in attacco, con la stella Haaland che brilla più di tutti. Il pareggio maturato nell’ultima giornata di Champions League non mette in ombra l’ottima forma fisica della squadra, che ha tutti i favori del pronostico in vista del match.
Le formazioni di Liverpool-Manchester City risentiranno inevitabilmente degli impegni infrasettimanali di Champions League, tuttavia nessuna delle due squadre vuole commettere un passo falso: nel caso del City ciò significherebbe perdere terreno nei confronti dell’Arsenal, i Reds invece rischierebbero di affondare ancora di più in classifica. I Reds potrebbero schierarsi con il 4-3-3: il reparto difensivo potrebbe essere in emergenza ma in avanti le alternative non mancano, eccezion fatta per Diaz. I Citizens dovrebbero invece rispondere con il consueto 4-3-3, con Guardiola pronto a reinserire titolare e al centro dell’attacco Haaland.
Liverpool e Manchester City in Premier League si sono affrontate in 50 sfide complessive. Le statistiche sono a favore dei Reds, che hanno trionfato in 20 occasioni. I tre punti sono invece stati strappati dai Citizens in 11 sfide. Molto elevato risulta essere il numero dei pareggi, risultato arrivato in 19 circostanze.
Nel corso di questo 2022, Liverpool e Manchester City si sono affrontate già in tre occasioni: una volta nel girone di ritorno di Premier League (2-2), in seguito per la semifinale di FA Cup (3 a 2 per i Reds) ed infine per la finale di Community Shield (3 a 1 a favore della squadra di Klopp).
In queste ultime tre partite, il bilancio continua ad essere favorevole al Liverpool, anche se questa sfida potrebbe invertire il trend perché il Manchester City ha dimostrato di essere una corazzata difficile da fermare. La formazione di Guardiola trova nell’attacco il suo principale punto di forza, supportato da un centrocampo di primissimo livello: un problema non da poco per Klopp, che si trova in una situazione di emergenza proprio nel reparto difensivo e potrebbe essere difficile fermare le sortite di Haaland e compagni.
Il Liverpool ha disputato l’incontro europeo infrasettimanale contro i Glasgow Rangers, sfida valida per il gruppo A di Champions League. I Reds, dopo un inizio sottotono in cui sono passati in svantaggio, hanno ripreso in mano il match grazie alla doppietta di Roberto Firmino. Il 3 a 1 è arrivato poco dopo l’ora di gioco e porta il timbro di Darwin Nunez.
Il vero mattatore della ripresa è però stato Mohamed Salah: il giocatore, subentrato nel corso del secondo tempo, è riuscito a firmare una tripletta tra il 75’ e l’81’, divenendo il primo a riuscirci nella storia della competizione. La ciliegina finale porta invece la firma di Harvey Elliott, che blocca il risultato sul definitivo 7 a 1. Una goleada che però non cambia la situazione del girone, con il Napoli primo in classifica ed il Liverpool ad inseguire.
Il Manchester City è reduce dal pareggio esterno contro il Copenhagen: 0 a 0 per la formazione di Guardiola, rimasta in 10 uomini per oltre un’ora di gioco a causa dell’espulsione di Sergio Gomez Martin nel corso del primo tempo. Solo un punto conquistato per i Citizens, che però basta per qualificarsi matematicamente agli ottavi di finale, con due gare di anticipo.
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