L’Emirates Stadium è la cornice della partita Arsenal-Manchester City il prossimo mercoledì 15 febbraio 2023. Il big match costituisce il recupero della dodicesima giornata di Premier League, posticipato a causa della morte della Regina d’Inghilterra. Le due compagini tornano così in campo poco dopo l’ultima sfida, terminata con la vittoria dei Citizens in FA Cup del gennaio scorso.
Lo scontro Arsenal-Manchester City a questo punto della stagione, con l’attuale classifica di Premier League, potrebbe cambiare le sorti del campionato. I Gunners sono infatti primi in classifica ma l’ampio vantaggio di cui godevano qualche settimane fa si è progressivamente assottigliato: ora la formazione guidata da Mikel Arteta è a sole tre lunghezze avanti al City. Il successo della compagine guidata da Pep Guardiola equivarrebbe all’aggancio in campionato, viceversa il trionfo Gunners aumenterebbe a 6 lunghezze il vantaggio. Nessuna delle due squadre avrà grossi benefici in caso di pareggio, ragion per cui entrambe le formazioni scenderanno sicuramente in campo per la vittoria.
Il pronostico Arsenal-Manchester City non si sbilancia a favore di nessuna delle due compagini, ipotizzando un match estremamente equilibrato. Si tratta indubbiamente di una sfida dal coefficiente di difficoltà molto elevato e la qualità delle rose messe in campo dovrebbe assicurare uno spettacolo con pochi eguali al momento, per quanto riguarda la Premier League.
Le statistiche delle due squadre parlano chiaro: sono 46 i gol siglati dal reparto offensivo dei Gunners, salgono invece a 56 le reti per i Citizens. Diverso il discorso per il numero di gol subiti, dove le differenze diminuiscono: 18 quelli incassati dall’Arsenal e 22 nel caso del City. Sfogliando in rete siti con pronostici e seguendo sul web e sulle emittenti televisive i principali discorsi legati alla partita, l’opinione non cambia e risulta estremamente difficile ipotizzare la vittoria dell’una o l’altra squadra. I Diavoli hanno subito già 20 reti in Serie A su 18 giornate disputate, la Lazio invece è ferma a 15 gol incassati. Decisamente migliori invece i dati riguardo ai due reparti offensivi: i rossoneri contano 35 reti all’attivo, 31 per i biancocelesti.
Le quote Arsenal-Manchester City sembrano propendere leggermente per gli ospiti su Eurobet: il segno 2 è dato infatti a 2.40 mentre il segno 1 è indicato a 2.90; più remoto il segno X, offerto a 3.40. Poca differenza si ritrova su Bwin, confermando un atteggiamento prudente: il trionfo dei Citizens è bancato a 2.40 mentre il successo dei Gunners è quotato a 2.85, il pareggio è invece la soluzione meno probabile e data a 3.40. Gioco Digitale non si discosta dai valori pubblicati da Bwin, fermo restando che per tutti e tre i bookmaker le quote sono soggette a variazioni.
Le formazioni di Arsenal-Manchester City non potranno che essere composte dai migliori uomini a disposizione dei due tecnici, evitando qualsiasi tipo di turnover. Per quanto riguarda il modulo dell’Arsenal, l’ipotesi più accreditata è il consolidato 4-3-3. La difesa dovrebbe essere formata da White, Saliba, Gabrile e Zinchenko, a protezione della porta difesa da Ramsdale. Il centrocampo potrebbe invece vedere dal primo minuto di gioco Odegaard, Partey e Xhaka. In avanti spazio a Saka, Nketiah e Martinelli, quest’ultimo in vantaggio su Trossard. Tutti i neoacquisti, a partire da Jorginho ma anche Kiwior e Tomiyasu, sono pronti a scendere in campo a match in corso. Grande assente della sfida è Gabriel Jesus, passato alla sponda Gunners proprio dopo annate al City, out per infortunio.
Il Manchester City potrebbe invece rispondere con un modulo spiccatamente offensivo scelto da Guardiola: il 3-4-2-1. Il fulcro del gioco offensivo dovrebbe essere anche il detentore dello scettro di capocannoniere della Premier League, Haaland. Alle sue spalle, in qualità di trequartisti, dovrebbero agire De Bruyne e Bernardo Silva, con il compito di imboccare il centroavanti norvegese. Quest’ultimo è uscito acciaccato dall’ultima sfida con i Citizens a causa di una botta al momento la punta ex Borussia Dortmund è giudicata in grado di scendere in campo dal primo minuto. Completano la formazione Mahrez, Rodri, Gundogan e Grealish per quanto riguarda il centrocampo. Walker, Akanji e Laporte sono invece in pole per la difesa, che in porta vedrà schierato con tutta probabilità Ederson.
La partita Arsenal-Manchester City ha animato per 50 volte il palcoscenico della Premier League. Il bilancio delle sfide è favorevole ai Gunners, con ben 23 successi, mentre i Citizens rincorrono con 17 vittorie. I pareggi sono stati in tutto 10. Guardando però agli ultimi dieci incontri tra le squadre, includendo tutte le competizioni, solo in una circostanza si è imposto l’Arsenal: nella semifinale della FA Cup, nel luglio 2020 (per 2 a 0).
Il risultato più ampio risale all’agosto 2021, alla terza giornata di Premier League: gli uomini guidati da Guardiola si imposero con un pesantissimo 5 a 0 contro la compagine allenata da Arteta. Ad oggi entrambi i tecnici siedono sulle stesse panchine: ciò rappresenta una sfida nella sfida. In passato, infatti, Arteta ha battuto Guardiola in una sola circostanza sulle 7 sfide giocate: uno score decisamente basso per il tecnico spagnolo, che punta a migliorarlo e al contempo mantenere ben salda la testa della Premier League.
Nell’ultima gara di campionato contro il Brentford, i Gunners non sono riusciti a centrare i tre punti e vedono assottigliarsi il vantaggio rispetto alle inseguitrici in Premier League. Si tratta di due punti buttati per la formazione di Mikel Arteta, come commenta lo stesso Trossard a margine della sfida: il calciatore dei Gunners ha infatti ribadito come le occasioni non siano mancate ma che questo offrirà ancora maggiori motivazioni per la sfida contro il City.
Il City ha vinto l’ultimo scontro contro l’Aston Villa e si porta prepotentemente vicino alla vetta della Premier League, ragion per cui la sfida con l’Arsenal sarà ancora più importante. Il mondo Citizens è però sconvolto dalle accuse mosse contro la società riguardo la possibile violazione delle leggi finanziarie in vigore per un decennio circa. Sono diversi i club inglesi che si sono mossi chiedendo la retrocessione della compagine guidata da Pep Guardiola. Haaland e compagni non sembrano aver risentito del caos societario e per ora proseguono la stagione puntando alla vittoria di tutte le competizioni in cui è coinvolto il club: Premier League e Champions League.
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