Ven 15 Settembre 2017

Il Trente et Quarante e le sue regole

Il gioco del trente et quarante viene effettuato con sei mazzi di 52 carte francesi che mantengono il loro valore facciale; tutte le figure valgono 10 punti. Le 312 carte vengono a lungo mescolate dal croupier che, dopo averle fatte tagliare da uno dei giocatori presenti, ne “brucia” cinque senza scoprirle, cioè le elimina dal gioco. Nei casinò online vengono mescolate da un apposito mescolatore.

La pratica di eliminarne cinque dal mazzo è stata introdotta in un’epoca relativamente recente per impedire che i giocatori potessero sfruttare il cosiddetto “gioco finale“, cioè dopo aver annotato tutte le carte via via uscite, potessero conoscere in anticipo il valore delle ultime carte residue e, quindi essere favoriti nelle puntate.

Lo svolgimento del gioco

Il croupier, dopo aver annunciato le rituali frasi: “Messieurs, faites le jeu, les jeux sont faites, rien ne va plus”, ecc, stende sul tavolo una prima fila di carte che, per convenzione, rappresenta il colore nero, fino a che la somma del valore delle carte superi il trenta.

Ripete poi la stessa operazione con una seconda fila di carte che rappresenta il colore rosso, sempre arrestandosi appena la somma delle carte supera il trenta.

Vince la fila che totalizza il punto più basso.

Trente et quarante

Le puntate nel trente et quarante

Oltre alle puntate su ROSSO e NERO, esiste anche la possibilità di puntare su altre due combinazioni, e cioè il COLORE e l’INVERSO.

La sorte di queste due ultime combinazioni è determinata dal colore della prima carta della prima fila. Se tale carta è dello stesso colore della fila vincente, vince il COLORE, in caso contrario vince l’INVERSO.

A titolo di esempio nell’immagine vince il NERO perchè ha totalizzato il punto più basso (32) contro il 36 della fila del rosso e l’INVERSO perchè la prima carta uscita (3 di quadri dell’immagine) non è dello stesso colore della fila vincente.

Probabilità e vincite

Le quattro combinazioni del trente et quarante hanno le stesse probabilità di vincita (50%) e sono quindi identiche alle combinazioni semplici della roulette.

Le vincite vengono pagate alla pari.

Nel corso del gioco, si può verificare il caso che le due file di carte totalizzino lo stesso punto. In tale circostanza, il colpo non viene ritenuto valido e quindi di esso non si tiene alcun conto. Il giocatore può ritirare la propria puntata, lasciarla o cambiarla.

Questa regola ha però un’unica eccezione, rappresentata dal punto 31. Quando si ottiene un 31 su tutte le due file (indicato anche con l’espressione uno appresso) le puntate vanno in “prigione“, salvo quelle assicurate. Esse non possono essere ritirate e la loro sorte sarà decisa nella mano successiva. Nel colpo successivo se ad esempio un giocatore aveva puntato sul rosso e si verifica l’uno appresso, egli non può ritirare la sua puntata e la stessa gli sarà restituita (senza che gli sia pagata alcuna vincita) solo se al colpo successivo vincerà il rosso. In caso contrario sarà incamerata dal banco.

L’uno appresso ha in pratica la stessa funzione che ha lo zero alla roulette, serve cioè ad assicurare un vantaggio matematico costante al banco.

L’assicurazione nel trente et quarante

E’ possibile assicurarsi contro il rischio dell’uno appresso pagando anticipatamente l’1% della somma puntata. In questo caso, il croupier pone un piccolo gettone vicino a quelli che rappresentano la puntata. Se al colpo successivo uscirà l’uno appresso, la puntata non finirà in prigione ma resterà a completa disposizione del giocatore.

A questo punto possiamo chiederci se è conveniente assicurarsi contro l’uno appresso. La risposta è SI in quanto queste sono le probabilità di uscita relative alla formazione di punti pari nelle due file e possono essere così sintetizzate:

Punti Probabilità di ottenere punti pari
31 2,19%
32 1,90%
33 1,63%
34 1,37%
35 1,24%
36 0,90%
37 0,70%
38 0,51%
39 0,37%
40 0,27%

Analizzando la tabella, si può notare che la probabilità che si verifichi l’uno appresso corrisponde a circa il 2,19%, ma poichè il giocatore perde solo una volta su due (infatti il 50% delle volte uscirà al colpo successivo lo stesso colore puntato con restituzione della puntata, mentre l’altro 50% sarà perdente), si può arrotondare ad 1,10% la probabilità di perdere con l’uno appresso.

Cosiderando che l’assicurazione costa al giocatore l’1% risulta evidente che egli ha tutto l’interesse ad assicurarsi in quanto l’1% di assicurazione è inferiore alla probabilità di perdere che è dell’1,1%.

Conclusioni finali

Si può affermare che il gioco del trente et quarante è molto più conveniente della roulette che preleva l’1,35% sulle combinazioni semplici ed il 2,70% sulle combinazioni multiple. Tuttavia nei casinò reali il trente et quarante ha dei minimi di puntata notevolmente più alti rispetto a quelli fissati per la roulette a cui si deve aggiungere che i tavoli nel 30/40 dei casinò reali sono aperti solo poche ore al giorno in modo da inibire l’impiego di qualche sistema.

Nei casinò online che potete visionare sono ancora poche le room che offrono questo tipo di gioco ma sicuramente altre si aggiungeranno.