Il Tottenham Hotspur Stadium è pronto ad ospitare la partita Tottenham-Chelsea domenica 26 febbraio 2023. Il big match è valido per la 25esima giornata di Premier League ed il calcio d’inizio è fissato per le ore 14.30.
Lo scontro Tottenham-Chelsea non può dirsi una sfida d’alta classifica: se la formazione di Antonio Conte è in linea con le aspettative, occupando ora la quarta posizione, lo stesso non si può dire per la compagine allenata da Graham Potter. I Blues, nonostante un mercato invernale che ha visto la dirigenza americana sborsare centinaia di migliaia di euro, sono scivolati fino al decimo posto in classifica, ben lontani dal traguardo di un possibile piazzamento europeo nella prossima stagione. Al momento la panchina di Potter non sembra traballare ma è evidente che se la mancanza di risultati dovesse protrarsi a lungo ciò potrebbe variare.
Il pronostico Tottenham-Chelsea non è semplice da delineare, così come hanno abituato i vari siti di pronostici e le pagine degli esperti online, ribadendo come la Premier League sia tra i campionati più avvincenti in assoluto. A maggior ragione tenendo in considerazione l’andamento delle ultime uscite stagionali per entrambe le compagini.
Le quote Tottenham-Chelsea non sembrano perciò propendere per nessuna delle due squadre in particolare, evidenziando un sostanziale equilibrio sulle principali piattaforme. Per Eurobet un possibile vantaggio è della formazione di casa, il cui successo è bancato a 2.45. Il trionfo degli ospiti è invece dato a 2.85, mentre la soluzione meno probabile parrebbe essere il pareggio, indicato a 3.25. Quasi le stesse quotazioni si ritrovano su Bwin, che conferma l’equilibrio del match: a cambiare è solo il valore del segno X, che può arrivare fino a 3.30 volte la posta in gioco. Gioco Digitale non si discosta dalle quotazioni già menzionate, è bene però tenere a mente che queste ultime sono soggette a variazioni anche durante il corso del match e tali valori sono indicativi solo in questo momento.
Le formazioni di Tottenham-Chelsea dovrebbero essere a specchio, 4-4-2 per entrambi gli allenatori. Il tecnico Conte dovrebbe schierare in porta Forster, complice l’indisponibilità di Lloris, supportato da una linea a quattro di difensori: centrali Lenglet e Romero, ai lati sono probabili Davies e Emerson. Per quanto riguarda il centrocampo, Kulusevski dovrebbe essere certo di una maglia da titolare, insieme a Skipp, Dier e Hojbjerg. L’attacco invece non dovrebbe vedere grosse variazioni e salvo sorprese sarà garantito l’impiego del tandem titolare, Son e Kane.
Mister Potter dovrebbe invece optare per Kepa tra i pali, con Thiago Silva a dirigere la difesa insieme a Chilwell, Badiashile e James. A centrocampo spazio ad interpreti dotati di grandi doti tecniche come Kovacic, Havertz, Mudryk e il gioiello Fernandez, arrivato dal faraonico mercato invernale dei Blues. In avanti dovrebbe essere titolare la giovane coppia formata da Ziyech e Joao Felix.
La partita Tottenham-Chelsea animerà per la 62esima volta la Premier League. Il bilancio complessivo delle sfide nel massimo campionato inglese è decisamente a favore dei Blues con 33 vittorie, i pareggi sono stati 21 mentre i trionfi degli Spurs sono soltanto 7. Guardando gli ultimi 10 incontri tra le due compagini, tenendo perciò presente sia i match di Premier League sia quelli di altre competizioni, per ritrovare una vittoria degli Spurs è necessario risalire settembre 2020: trionfo ai calci di rigore (6 a 5) in occasione del quarto turno di EFL Cup, la coppa di Lega inglese.
Lo score si completa con 7 vittorie dei Blues e due pareggi. Il dato allarmante per la compagine di Kane e compagni riguarda però il modo in cui sono arrivate le sconfitte: gli Spurs non sono mai riusciti a segnare per 6 incontri consecutivi. La sconfitta più ampia, sempre facendo riferimento agli ultimi 10 incontri disputati, risale al 19 settembre 2021, quando sulle rispettive panchine sedevano Nuno Espirito Santo e Thomas Tuchel.
Gli Spurs hanno reagito alla sconfitta europea contro il Milan (nel match d’andata valido per gli ottavi di finale di Champions League) vincendo il derby di Londra contro il West Ham. Una prova di forza per Son e compagni, necessaria dopo il ko infrasettimanale e soprattutto il pesante 4 a 1 subito contro il Leicester in Premier League. Un passo falso che ha fatto quasi dimenticare il trionfo sugli uomini di Pep Guardiola, arrivato lo scorso 5 febbraio, per 1 a 0. Le recenti prestazioni hanno portato la squadra di Conte al quarto posto in classifica, in piena corsa per un posizionamento in Champions League anche la prossima stagione.
Questo nonostante le ultime uscite in campionato non siano state semplici per la rosa di Conte: in modo particolare a metà gennaio, quando ha affrontato in quattro giorni sia Arsenal che Manchester City, le prime in classifica. Il contraccolpo si è visto perché in seguito sono arrivate le sconfitte anche contro Fulham e Leicester City, avversari che sono decisamente alla portata di un club come gli Spurs.
Potter continuerà, per il momento, ad essere l’allenatore del Chelsea: così scrive il Mirror, evidenziando però come nella dirigenza Blues siano in atto profonde riflessioni. Una in più riguarda l’aspetto economico: dato il grande esborso nel mercato invernale e il fatto che il club abbia già pagato 20 milioni di euro per liberare il tecnico (prelevato dal Brighton a stagione in corso), si rende complessa dal punto di vista economico un’eventuale azione volta ad un suo esonero. Parlando di risultati sul campo, i tre punti mancano dalla vittoria contro il Crystal Palace il 15 gennaio scorso (1 a 0).
In seguito sono arrivati tre pareggi consecutivi contro Liverpool, Fulham e West Ham (solo in quest’ultimo caso con gol, i due precedenti a reti inviolate), evidenziando problemi anche nella costruzione del gioco. L’intermezzo europeo contro il Borussia Dortmund non ha risollevato i Blues, usciti sconfitti per 1 a 0, stesso risultato arrivato nell’ultimo turno di Premier League contro il Southampton, fanalino di coda del campionato. La compagine di Potter è lontana dieci lunghezze dal possibile approdo in Europa ed è necessario invertire la rotta velocemente per evitare una clamorosa esclusione dalle competizioni europee.
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