Lun 13 Novembre 2023

Guida alle migliori quote sulla Coppa Davis

La Coppa Davis è la principale competizione a squadre nel mondo del tennis maschile. Per quanto riguarda il femminile, la più importante è senza dubbio la Fed Cup. Il torneo prevede la divisione dei partecipanti in 4 gruppi e le squadre interne a questi sono chiamati a sfidarsi.

Le partite sono tutte da disputare nel corso dell’anno solare, utili per arrivare alla fase conclusiva del torneo, solitamente programmata per fine novembre. Ogni gruppo è caratterizzato da 3 sfide e si disputano in un arco temporale di 3 giorni: un match singolare, un doppio e un altro singolare. Riguardo alla tipologia di campo, le superfici possono essere sostanzialmente tutte: dal manto erboso alla terra fino al cemento o al sintetico. A decidere è la squadra che gioca in casa.

Guardando al 2023, le finals si disputano a Malaga, con il 26 novembre come giornata conclusiva. L’edizione 2023 è la numero 111 del torneo e vi hanno preso parte 18 nazioni, tra queste il Canada (perché detentore della coppa), l’Australia (finalista della passata edizione), Italia e Spagna (queste ultime per due wild card). A queste, si sono aggiunte le 14 compagini derivanti dalle qualificazioni. I quarti di finale sono attesi per martedì 21, mercoledì 22 e giovedì 23 novembre. Le semifinali si disputeranno invece venerdì e sabato mentre la finalissima è fissata per domenica 26 novembre.

Il calendario stagionale prevede le Finals della Davis al termine delle ATP Finals di Torino, di fatto gli ultimi appuntamenti di spicco della stagione tennistica. Si sono chiusi tutti e quattro i Grandi Slam e Novak Djokovic ha trionfato in tre su quattro, mancando per un soffio il Grande Slam completo. Le migliori quote su Wimbledon lo reputavano tra i favoriti ma un Carlos Alcaraz stellare è riuscito ad imporsi sul manto erboso inglese. Lo stesso non è accaduto sul cemento statunitense, dove il serbo era certamente tra i favoriti secondo le migliori quote sullo US Open.

Riguardo il gruppo italiano in corsa per questa Coppa Davis 2023, l’elemento di punta è senza dubbio Jannik Sinner, che sta attraversando un periodo di continuità senza precedenti in carriera. Nonostante le prestazioni da dimenticare nel Grande Slam francese, con le migliori quote sul Roland Garros che di certo non si aspettavano una sua uscita al secondo turno, la seconda parte dell’anno è stata ad incorniciare. L’altoatesino è però reduce dalle fatiche nelle ATP Finals di Torino e la condizione fisica potrebbe non essere ottimale, anche se lo stesso discorso vale anche per Djokovic, presente tra le fila della Serbia (e non a caso una tra le candidate al successo finale).

I principali mercati per la Coppa Davis

I mercati che compongono la sezione dedicata alla Coppa Davis delle piattaforme non differiscono grossomodo dalle classiche scommesse sul tennis. Certamente gli accorgimenti da tenere sono i medesimi: in primo luogo si sconsiglia di piazzare una giocata senza conoscere, quantomeno a grandi linee, il regolamento della competizione.

Questo vale sia per il tennis che per qualsiasi altra disciplina sportiva. In seconda istanza, risulta fondamentale documentarsi sugli atleti in campo. Nel caso del tennis è anche molto più veloce rispetto ad altre realtà dove il calcio, dove le statistiche da tenere in considerazione riguardano 22 calciatori mentre in questi casi ne bastano due.

Spulciando il mercato antepost, di fatto l’unico, è quello riguardante il vincente Coppa Davis 2023. A proposito delle giocate sulle singole partite invece, le tipologie non differiscono dalle classiche sul tennis. Oltre ovviamente al vincitore della sfida, compaiono tutti gli elementi caratteristici di un match. La presenza o meno di un tie-break e la vittoria del primo o del secondo set. Senza dimenticare il possibile numero di game complessivi nel corso della sfida.

Inoltre, esiste il mercato in cui si fronteggiano le due nazionali: in questo caso la scelta può essere solo su una o l’altra, non vi sono vie di mezzo selezionabili o altre variabili.

La storia della Coppa Davis

La Coppa Davis fu ideata nel lontano 1899: nacque ad Harvard, dove quattro giocatori di tennis pensarono di creare una competizione nuova. La strutturazione del torneo si deve a Dwight F. Davis e pagò di proprio pugno il trofeo. La prima sfida della storia della Coppa Davis è stata tra Stati Uniti e Regno Unito a Brookline, nel Massachusetts (1900).

Dal 2016 in avanti, il torneo non garantisce punti per il ranking ATP, ad oggi il sistema utilizzato per stilare la classifica dei tennisti più forti al mondo. Saldamente al primo posto si trova Djokovic, nonostante la carta d’identità segni 36 anni ormai. In seconda posizione si trova invece Alcaraz, chiude sul gradino più basso del podio Medvedev. Al quarto posto si trova l’azzurro Sinner, che potrebbe tentare la scalata nel 2024 nel caso si dovesse tramutare nella stagione della sua definitiva consacrazione.

Nel corso del secolo molti aspetti sono variati, a partire dal numero di nazioni che potevano concorrere. Nell’anno del centesimo anniversario, i partecipanti della Coppa Davis furono in tutto 129.

Albo d’oro della Coppa Davis

Spulciando i record delle passate stagioni, sono gli Stati Uniti ad avere il record dei successi: in ben 32 circostanze hanno alzato il trofeo finale. Un vero e proprio dominio a stelle e strisce, anche se l’ultimo trionfo targato USA risale al 2007. Al secondo posto dell’albo d’oro si trova l’Australia, vincitrice in 28 edizioni della Coppa Davis. Il gradino più basso del podio viene conquistato congiuntamente da Regno Unito e Francia, con 10 vittorie per parte.

Seguono poi nazionali che non hanno ancora raggiunto la doppia cifra nelle vittorie Coppa Davis: Svezia (7 trionfi) e Spagna (6 successi) sono avanti rispetto alle altre. Germania (e Germania Ovest), Repubblica Ceca (e Cecoslovacchia) e Russia detengono 3 vittorie mentre la Croazia è ferma a 2.

Fanalino di coda l’Italia, con una sola vittoria, nel 1976. Gli azzurri hanno però segnato un record decisamente poco invidiabile: sono ben 6 le finali perse. Il primato per gli incontri giocati, però, è di un italiano: si tratta di Nicola Pietrangeli, che ha disputato ben 164 partite totali.

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