Il Diego Armando Maradona si prepara ad ospitare la Lazio del grande ex, Maurizio Sarri. La gara è valida per l’anticipo della venticinquesima giornata di Serie A, con il calcio d’inizio in programma venerdì 3 marzo per le ore 20.45. Sarà una giornata di campionato dalle grandi sfide perché oltre al big match tra partenopei e laziali scende in campo anche il Milan, ospite della Fiorentina all’Artemio Franchi (sempre nella giornata di venerdì) e soprattutto la Roma, impegnata all’Olimpico contro la Juventus.
La situazione di classifica dei campani permette alla squadra di Luciano Spalletti di approcciarsi con tranquillità al match, forte dei 18 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, l’Inter di Simone Inzaghi. Il passo falso dei nerazzurri contro il Bologna ha permesso ai partenopei di incrementare ancora di più il loro vantaggio, dandosi ad una vera e propria fuga in solitaria verso il tanto agognato scudetto, assente dai tempi d’oro di Maradona.
La sfida Napoli-Lazio sarà fondamentale soprattutto per la compagine biancoceleste. La squadra di Sarri è infatti chiamata all’impresa al Maradona per cercare di agguantare Inter e Milan, avanti di due lunghezze: a fare da contraltare al difficile momento dei nerazzurri si ritrovano i rossoneri in forma smagliante, in caso di vittoria dei laziali, tuttavia, il sorpasso sarebbe accertato, anche se solo per qualche ora. Un risultato importante soprattutto per il morale e fondamentale per mettere pressione alle due compagini milanesi: in modo particolare è quella nerazzurra ad aver dimostrato come non sia particolarmente incline a gestire la pressione, sbagliando spesso i momenti chiave della stagione.
Il risultato Napoli-Lazio, secondo le principali pagine che elaborano i pronostici, sembra però propendere per i partenopei. La compagine di Spalletti è la candidata principale al successo in questa sfida e le quote Napoli-Lazio sembrano confermarlo. Dando uno sguardo a Bwin, il trionfo dei partenopei è dato a 1.60 mentre il successo laziale è indicato in palinsesto a 5.50. Anche il pareggio sembra essere un’ipotesi remota e può valere 4.10 volte la posta in gioco. I valori non differiscono andando a consultare alternative come Gioco Digitale. Il pronostico sembra essere a favore dei napoletani anche osservando quanto offerto da Eurobet: i tre punti conquistati dai campani sono bancati a 1.60 mentre il trionfo delle Aquile è quotato a 5.40. Il segno X, in questo caso, è indicato a 3.95.
Le formazioni di Napoli-Lazio non dovrebbero prevedere grosse modifiche, quantomeno non per l’assetto tattiche delle due squadre. Il Napoli sembra optare per la conferma del fortunato 4-2-3-1. Rispetto all’undici titolare, assente del match sarà Mario Rui, out per squalifica. Il suo posto potrebbe essere preso da Olivera, pronto a completare il quartetto difensivo insieme a Di Lorenzo, Rrahmani e Kim. Per quanto riguarda il centrocampo, Anguissa, Lobotka e Zielinski si sono guadagnati la riconferma e salvo imprevisti dovrebbero costituire il terzetto titolare. In avanti Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia sono gli indiziati per partire dal primo minuto.
Spostando invece l’attenzione sulla sponda della Lazio, il modulo prescelto dovrebbe essere il 4-3-3 disegnato da Sarri. Immobile dovrebbe ricoprire il suo ruolo al centro dell’attacco, supportato ai lati da Anderson e Zaccagni. Poche sorprese anche a centrocampo, in pole per una maglia da titolare sono Milinkovic-Savic, Cataldi e Luis Alberto. L’unico indisponibile della rosa biancoceleste è Casale, out per squalifica.
La partita Napoli-Lazio è pronta a dar vita alla sua 134esima edizione, un numero che rende la sfida ormai una delle grandi classiche della Serie A. Il bilancio complessivo nel massimo campionato italiano sorride ai partenopei, vittoriosi in 54 incontri. I successi laziali sono stati invece 38 mentre leggermente superiore è il dato relativo ai pareggi, 41 in totale.
Guardando le ultime dieci sfide tra le due compagini, l’ultima vittoria dei biancocelesti risale al dicembre 2020, quando la compagine romana riuscì ad imporsi per 2 a 0. In seguito due larghi trionfi partenopei (5 a 2 nell’aprile 2021 e 4 a 0 nel novembre 2021). I due incontri del 2022 sono anch’essi finiti con il successo campano ma dall’esito maggiormente contenuto: in entrambi i casi i partenopei si imposero per 2 a 1.
La città di Napoli ha ormai gettato la maschera della scaramanzia e parla apertamente di scudetto sempre più vicino, ipotizzando già i primi conti su quando poter festeggiare matematicamente il trionfo. Se l’andamento dovesse rimanere questo, ad oggi i partenopei sono a +18 punti sull’Inter, prima inseguitrice, che si traduce in cinque partite di vantaggio. Fino ad ora i campani hanno perso 2 sfide e pareggiato una sola gara e tutto sembra muoversi a loro favore. Per l’aritmetica potrebbe però essere necessario attendere le gare di maggio, salvo improvvise cadute delle inseguitrici o della stessa compagine di Spalletti.
Quel che è certo è che fino ad ora il campionato del Napoli è stato da incorniciare, tanto sotto l’aspetto del rendimento quanto soprattutto sul modello di gioco visto in campo. L’impronta del tecnico di toscano si vede ma ciò che emerge è la perfetta sincronia di tutto il gruppo squadra, con uno stile di gioco che funziona anche a livello europeo, con i partenopei arrivati alle fasi finali anche in Champions League.
Sarri ha parlato dell’imminente sfida contro il Napoli in conferenza stampa e ha riconosciuto la superiorità del gruppo messo insieme da Giuntoli, autore di uno straordinario mercato ad inizio stagione. Il tecnico laziale ha però evidenziato come, pur giocando contro una squadra più forte di loro, le Aquile non cambieranno sistema di gioco: ciò significa non arretrare di un centimetro il baricentro della squadra e confermare l’atteggiamento offensivo che ha fin qui caratterizzato la formazione biancoceleste.
Pur avendo commesso diversi passi falsi in stagione non va dimenticata l’attuale posizione in classifica dei laziali: quarti, dietro solo al Napoli e alle due milanesi. Inoltre Immobile e compagni sono giunti alle fasi finali della Conference League con tutte le possibilità di arrivare fino alla finale: l’ipotesi di emulare l’impresa della Roma (riuscita l’anno precedente) è ghiotta e permetterebbe alla squadra di Sarri di conquistare un titolo europeo, che manca dal 1999.
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