Lun 15 Maggio 2023

Scommesse Golf online: i migliori siti

Il golf è uno sport individuale che richiede pochissimi strumenti: una pallina e almeno una mazza, l’obiettivo è quello di lanciare la pallina all’interno di una buca, posizionata a distanze differenti a seconda della sfida che si è scelto di disputare. La piazzola di partenza è chiamata tee mentre l’arrivo è definito il green: generalmente si ripete il lancio attraverso 18 buche differenti e ottiene la vittoria il golfista che ha utilizzato il minor numero di colpi. L’origine del gioco è antichissima e risale alla metà del XIII secolo: nonostante spesso si parli di Olanda come paese originario, è stata la Scozia ad aver dato i natali al gioco, dove ancora oggi è considerato sport nazionale.

Il golf oggi è estremamente popolare in Giappone, Inghilterra e soprattutto negli Stati Uniti. Questa disciplina sportiva detiene il record per quanto riguarda il numero di giocatori praticanti nel mondo e iscritti a sodalizi sportivi: 70.000.000. L’interesse per questo sport è oggi alimentato da numerosissimi atleti divenuti famosi anche da chi non mastica quotidianamente questa disciplina sportiva: è il caso di Tiger Woods, considerato in maniera unanime trai migliori golfisti di tutti i tempi ed unico, insieme a Jack Nicklaus, ad aver vinto tutti e quattro i major nel golf.

Il quartetto dei grandi tornei include The Masters, PGA Championship, US Open e The Open Championship. I primi tre vengono ospitati negli Stati Uniti mentre l’ultimo è tenuto nel Royal and Ancient Golf Club of St Andrews, in Scozia. La stagione golfistica può in qualche modo trovare un suo equivalente nella stagione tennistica: i tornei più prestigiosi si equivalgono al Grande Slam ma l’anno golfistico non si esaurisce a quelli. Nel contesto italiano il torneo più conosciuto e prestigioso è quello che si disputa all’interno della Villa Reale di Monza.

Ad oggi il golf ha avuto un grosso impulso anche grazie ai numerosi giochi online che si ritrovano in modalità gratuita o a pagamento, che contribuiscono a veicolare la conoscenza e la pratica di questo sport. Allo stesso modo, l’interesse è alto anche nel panorama delle scommesse sportive, in particolar modo in coincidenza dei tornei più conosciuti al mondo. I pronostici gol della maggior parte di questi tornei si ritrovano nei bookmaker più noti: difficilmente si possono ritrovare promozioni dedicate esclusivamente al golf ma è possibile adattare a questa disciplina il bonus quote maggiorate o altri generici elargiti dalle piattaforme.

I principali mercati del golf

Il principale è quello del vincente torneo: difficile fare una spiegazione più esaustiva della stessa denominazione, dal momento che l’obiettivo della scommessa è individuare il giocatore in grado di vincere il torneo. Maggiormente equilibrata può essere il testa a testa: il bookmaker su cui si sceglie di operare mette a confronto due partecipanti al torneo e il giocatore è chiamato a scegliere quale dei due può ottenere un punteggio migliore dell’altro. Promozioni particolari possono essere utilizzati per effettuare giocate in questi mercati: è il caso di bonus bwin ad esempio, che può essere un incentivo alla giocata, così come bonus cashback ad esempio.

Un altro mercato interessante è quello dei playoff per decidere il vincente: è l’equivalente del tie-break nel tennis o dei calci di rigore per quanto riguarda il calcio. Solitamente i golfisti si sfidano buca per buca e per poter avere chance di centrare la giocata vincente è necessario avere una approfondita conoscenza degli atleti in campo.

Un’ultima tipologia interessante di scommessa può essere quella relativa ai margini di vittoria. Si tratta di una specialità di solito consigliata a chi si intende dello sport e non agli scommettitori alle prime armi: è molto simile al numero totale di game nel corso di un match di tennis. Avendo come punto di riferimento il golf, l’obiettivo è quello di comprendere se il vincitore ha un vantaggio di 1 o più tiri rispetto a chi si piazza in seconda posizione.

Consigli e suggerimenti per le scommesse sul golf

Per prima cosa è fondamentale conoscere gli atleti in gara: oltre al palmares è importante conoscere i punti di forza e di debolezza, oltre ai campi preferiti. Ogni atleta ha nelle proprie corde un campo più di un altro e migliorerà o peggiorerà le proprie performance anche in base a questo aspetto: si tratta ovviamente di eventualità che possono influenzare il gioco ma non sono assolutamente costanti che rendono sicura una scommessa piuttosto che un’altra.

Contrariamente ad altri sport, spesso nel golf possono emergere giovani anche in tornei in cui si trovano veri e propri mostri sacri di questa disciplina. I bookmaker offrono spesso quote interessanti in relazione ai possibili outsider, valori che possono essere incrementati con promozioni, ad esempio, come bonus gioco digitale che, pur non riferendosi esplicitamente al golf, possono essere applicate ad ogni scommessa in generale (pur rimanendo nei termini e nelle condizioni previste da ciascun bookmaker).

Un altro aspetto che può essere utile per valutare le scommesse riguarda il campo e le sue caratteristiche: dal tipo di buche alla superficie passando per la presenza di vento o meno, quest’ultimo elemento può influenzare non poco la sfida ma per saperlo è necessario guardare le condizioni metereologiche a ridosso dell’inizio della gara, non con troppo anticipo. Infine, da non sottovalutare sono le statistiche legate al singolo atleta, con particolare attenzione alle condizioni psicofisiche.

Curiosità sul golf

Jack Nicklaus è il golfista che detiene un record di successi ancora imbattuto: tra il 1962 e il 1986 ha alzato il trofeo di 18 Major. Difficile che Tiger Woods riesca a spodestarlo, anche se l’atleta statunitense (ancora in attività) è riuscito a trionfare in tutti e quattro i Major (consecutivamente) tra il 2000 e il 2001, a soli 21 anni di età.

Un’altra curiosità è invece legata al numero di buche lungo i campi. In origine il numero era pari a 22, modello dettato dal campo di St Andrews in Scozia, probabilmente il più prestigioso al mondo e sede anche di sfide tra i reali inglesi. Nel 1974 si verificò però la riduzione a 18 buche per poterne aumentare la distanza: il cambiamento avvenne prima a St Andrews ma ben presto tutti i campi internazionali si adeguarono a questo nuovo standard.

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