Il gruppo D si è rivelato essere uno tra i più sorprendenti della fase a gironi di Euro 2024, organizzata in Germania. Il regolamento della competizione prevede che il passaggio del turno spetti alle compagini che hanno chiuso al primo e al secondo posto del gruppo, a queste si aggiungono quattro tra le migliori terze dei sei gruppi. Questa prima fase della competizione si è articolata in tre giornate, riservando per il girone D un esisto non previsto dagli addetti ai lavori, coloro che usano abitualmente i comparatori delle quote e spulciano le statistiche passate. Per quanto riguarda il girone D, le compagini sono Austria, Francia, Paesi Bassi e Polonia.
Classifica girone D:
Il primo posto occupato dall’Austria è indubbiamente la sorpresa di questo gruppo. I punti conquistati sono stati in tutto 6, frutto di 2 vittorie e una sconfitta. Le reti messe a segno sono state in tutto 6 mentre quelle subite si fermano a 4, portando la differenza reti a +2. La sconfitta all’esordio contro la Francia non ha stupito dal momento che, secondo i pronostici, erano proprio gli austriaci i candidati all’ultimo posto nel gruppo. Contrariamente alle attese, invece, sono arrivate 2 vittorie nelle seguenti due giornate: il trionfo per 3-1 sulla Polonia e la vittoria per 3-2 sui Paesi Bassi. Gli austriaci approdano così alla fase ad eliminazione diretta, con il match contro la Turchia valevole per gli ottavi di finale. Il calcio d’inizio è fissato alle 21.00 alla RedBull Arena a Lipsia.
La Francia ha invece chiuso il girone D al secondo posto, rischiando anche di finire al terzo posto. I punti conquistati sono stati in tutto 5, ma deludente risulta essere il computo delle reti messe a segno, solo 2. Il reparto difensivo però ha dimostrato di saper reggere, con un solo gol subito, portando la differenza reti a +1. L’esordio con vittoria contro l’Austria aveva fatto immaginare un girone in discesa per gli uomini del CT Didier Deschamps, ma così non è stato. Il match seguente si è chiuso con lo 0-0 finale mentre la sfida contro la Polonia non è andata oltre l’1-1. I Blues si preparano alla sfida contro il Belgio per gli ottavi di finale, nella cornice della Merkur Spiel-Arena di Düsseldorf. Il calcio d’inizio è previsto per il 1°luglio, ore 18.00.
Al terzo posto si collocano i Paesi Bassi, che hanno conquistato 4 punti nelle tre sfide disputate. Una vittoria, un pareggio e una sconfitta sono lo score degli olandesi, capaci di mettere a segno 4 reti e subirne altrettante, portando a 0 la differenza reti. Il successo è arrivato nel match d’esordio contro la Polonia mentre il pareggio si è verificato in occasione della sfida con la Francia. L’inattesa sconfitta, invece, è frutto dell’ultima partita del girone, contro l’Austria. Il terzo posto vale ugualmente l’accesso agli ottavi di finale, dove affrontano la sorpresa Romania nella casa del Bayern Monaco, l’Allianz Arena, il 2 luglio (ore 18.00).
Un sorprendente quarto e ultimo posto spetta, infine, alla Polonia. La formazione di Lewandowski e compagni è riuscita a conquistare un solo punto, frutto dell’unico pareggio contro la Francia, all’ultima giornata. Le prime due uscite si sono concluse con altrettante sconfitte: il computo dei gol messi a segno è 3 mentre quello di quelli subiti è 6, con una differenza reti negativa pari a -3. Decisamente troppo poco per ottenere il pass per gli ottavi di finale.
Merita una menzione particolare l’Austria del CT Ralf Rangnick, artefice di un vero e proprio capolavoro contro tre corazzate ben più consolidate. L’allenatore austriaco è stato in grado di creare un gruppo perfettamente coeso, in grado di muoversi in sincrono e soprattutto capace di soffrire quando necessario, soprattutto contro squadre sulla carta più forti. Le individualità di spicco tra le fila austriache sono poche, ma spiccano senza dubbio i due centrali di centrocampo, Laimer e Sabitzer, rispettivamente in forza al Bayern Monaco e al Borussia Dortmund.
Certamente la Polonia è il grande flop di questi Europei. Lewandowski era probabilmente all’ultimo ballo con la maglia della nazionale in una competizione così importante e non è riuscito a lasciare il segno, ma lo stesso vale per i compagni di squadra, apparsi fuori forma e con meccanismi di gioco poco rodati. Oltre alla nazionale polacca, però, è impossibile non menzionare un secondo flop del girone D: la Francia di Mbappé. Nonostante il pass per gli ottavi conquistato, la formazione francese è apparsa ben lontana dalla migliore condizione atletica, oltre che incapace di finalizzare le occasioni che crea. Il potenziale offensivo non manca ma il poco dialogo tra compagni di squadra fa sì che molte azioni personali finiscano nel nulla di fatto.
La Francia si è laureata campione d’Europa in due circostanze: la prima volta nella competizione ospitata proprio da loro, nel 1984, mentre la seconda volta nel 2000, quando si giocò in Belgio e nei Paesi Bassi (grazie ad una candidatura congiunta dei due paesi). Gli olandesi riuscirono ad alzare il titolo europeo una sola volta nella loro storia, l’edizione ospitata dalla Germania dell’Ovest nel 1988. Otto anni prima, invece, si piazzò al terzo posto della competizione, portando a casa la medaglia di bronzo.
La storia dell’Austria negli Europei di calcio è tutto sommata breve perché, di fatto, la prima partecipazione alla fase a gironi risale al 2008. Dal 1960 in poi, invece, si sono susseguiti diversi tentativi, sempre però senza mai approdare alla fase finale del torneo. Il miglior risultato risale al 2020, quando riuscì a raggiungere gli ottavi di finale. Ora il record è stato eguagliato e potenzialmente potrebbe essere migliorato. Molto simile è il percorso della Polonia agli Europei, mai qualificata fino al 2008. Il miglior risultato sono però i quarti di finale raggiunti nell’edizione ospitata dalla Francia, datata 2016. In seguito, nel 2020 (disputato poi nel 2021) non superò la fase a gironi e lo stesso esito si è verificato nel 2024.
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