Gio 27 Giugno 2024

Top e Flop Europei di Germania 2024: il girone B

È terminata nella giornata di ieri 26 giugno la prima parte degli Europei di Germania 2024. La fase a gironi permette il passaggio a quella ad eliminazione diretta tra 16 squadre impegnate negli ottavi di finale: le due migliori di ogni gruppo e quattro tra le migliori terze. Nel caso in cui si dovesse verificare una parità assoluta in quanto a punti conquistati, si terranno in considerazione aspetti come la differenza reti. In ultima istanza, si potrà guardare il ranking tra le due nazionali (o più) giunte a pari punteggio.

Per quanto riguarda il gruppo B, le squadre che hanno preso parte alla fase a gironi sono state Spagna, Italia, Croazia e Albania. Sulla carta era considerato uno dei gironi più equilibrati in assoluto, con almeno tre compagini che avrebbero potuto ambire al passaggio del turno e l’insidia albanese, possibile outsider tra le quattro.

Classifica girone B:

  • Spagna
  • Italia
  • Croazia
  • Albania

La Spagna ha chiuso la fase a gironi a quota 9 punti: 3 vittorie su 3 partite disputate, 9 i punti conquistati una differenza reti positiva pari a +5. Nella gara d’esordio le Furie Rosse hanno travolto la Croazia per 3 reti a 0. Nella sfida contro l’Italia hanno trionfato per 1 a 0 (con autogol di Calafiori), dimostrando una netta superiorità sul piano del gioco, ma peccando in fase di conclusione verso la porta. Il successo è arrivato anche nei confronti dell’Albania per 0 a 1, nonostante la formazione sia stata rimaneggiata dal momento che il primato era già in tasca.

L’Italia, campione in carica, non ha brillato in nessuna delle sfide. All’esordio contro l’Albania è però stata in grado di ribaltare lo svantaggio subito dopo nemmeno un minuto di gioco, a causa di un errore da rimessa laterale di Dimarco. In seguito, è arrivato il ko per 1 a 0 contro la Spagna e infine il pareggio in extremis contro la Croazia per 1 a 1. Il gol del pari è arrivato a pochi secondi dal triplice fischio e porta la firma di Zaccagni: una rete cruciale perché ha permesso agli Azzurri di passare il girone come secondi e non finire nell’elenco delle possibili migliori terze. I punti totali sono stati 4 e una differenza reti chiusa in parità.

La Croazia ha chiuso al terzo posto a quota 2 punti, con una differenza reti negativa: -3. Il pesante ko all’esordio contro la Spagna (3-0) ha avuto importanti ripercussioni sugli altri match dei croati, mai in grado di imporsi sugli avversari. Contro l’Albania hanno chiuso sul punteggio di 2-2 mentre con l’Italia hanno subito il colpo del ko allo scadere del tempo regolamentare, decretando così l’uscita dalla competizione.

L’Albania ha chiuso l’Europeo all’ultimo posto del gruppo, con un solo punto conquistato, frutto del pareggio con la Croazia. Il gol dopo pochi istanti nel match d’esordio contro l’Italia aveva lasciato ben sperare, ma gli Azzurri sono stati in grado di ribaltare il match. Poco da fare per i rossoneri anche contro la Spagna, vincitrice di misura nell’ultimo match. La differenza reti è anche in questo caso negativa: -2.

Top del girone B

La Spagna rientra di diritto tra i top del gruppo B. La formazione del CT Luis De La Fuente si è dimostrata molto propensa al gioco offensivo, con interpreti dotati di grande qualità nonostante la giovanissima età: tra tutti merita menzione Yamal, 16enne titolare del Barcellona e vincitore del record di precocità anche agli Europei. Il primato mai in discussione degli iberici permette il trasferimento a Colonia, per il match del 30 giugno (ore 21.00) valido per gli ottavi di finale: l’avversario è la Georgia.

Risulta difficile far rientrare tra i top del girone l’Italia di Luciano Spalletti, nonostante lo status di campioni in carica per gli Azzurri. La compagine di Donnarumma e compagni è apparsa statica, incapace di creare veri pericoli per le difese avversarie. Il vero problema appare però nella propria, tutt’altro che imperforabile: il portiere, e capitano, della nazionale risulta essere il migliore in campo in praticamente ogni match effettuato. Occorrerebbe perciò cambiare qualcosa in vista degli ottavi di finale, in programma il 29 giugno (ore 18.00) contro la Svizzera, all’Olympiastadion di Berlino.

Flop del girone B

Il risultato peggiore è senza dubbio quello della Croazia, che chiude l’avventura europea senza una vittoria e non riesce nemmeno a rientrare nell’elenco delle migliori quattro terze. La formazione di Modric (probabilmente all’ultima esperienza internazionale) ha steccato contro tutte e tre le avversarie. Se è vero che il pareggio dell’Italia è arrivato solo in extremis, i croati hanno dimostrato superiorità in tutta la sfida, non sfruttando a dovere le occasioni di chiudere prima l’incontro.

Albo d’oro: chi ha già vinto gli Europei nel girone B?

La Spagna ha trionfato in ben 3 edizioni degli Europei. Ha alzato la coppa nell’edizione casalinga del 1964 mentre l’ha solo sfiorata nel 1984, arrivando al secondo posto. Gli iberici hanno poi centrato una storica doppietta nel 2008 e nel 2012. L’Italia è invece ferma a due soli trionfi: la prima volta nel 1968 mentre la seconda volta nel 2020 (disputata nel 2021), sotto la guida del CT Roberto Mancini. Nel mezzo, meritano di essere menzionati due secondi posti, rispettivamente nel 2000 e nel 2012 (quest’ultimo proprio contro le Furie Rosse).

La storia della Croazia negli Europei è piuttosto recente e inizia nel 1996, quando all’esordio riesce a proseguire il cammino fino ai quarti di finale. Si ripete nel 2008, mentre nel 2016 e nel 2020 non va oltre gli ottavi di finale. Con l’uscita ai gironi in questo 2024, eguaglia le peggiori prestazioni arrivate rispettivamente nel 2004 e 2012.

L’Albania, infine, non riesce nell’impresa di conquistare il suo primo storico pass per gli ottavi di finale. La sua prima partecipazione agli Europei è molto recente, datata 2016 e questa del 2024 rappresenta solo la seconda volta, terminata però ugualmente nella fase a gironi. Vanta un record poco invidiabile di mancate qualificazioni alla fase a gironi, ben 12. Non prese parte, invece, alle edizioni del 1960, del 1976 e del 1980.

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