Per tale ragione può essere utile indagare il gergo che si utilizza in questi casi: come il significato di parziale, parziale finale e la differenza tra x primo tempo o x finale. Può essere fondamentale anche la lettura dei risultati, ad esempio che significa parziale/finale 1 2 ma anche interrogativi come “l’esito finale 1×2 comprende i supplementari?”. Le scommesse parziale finale sono perciò ardue a partire dall’utilizzo della terminologia tecnica: prima di avventurarsi nel mondo del betting è bene aver presente alcune definizioni cruciali, in modo tale da non incappare in spiacevoli inconvenienti.
Volendo partire dall’inizio, è possibile definire le scommesse Parziale/Finale una tipologia di scommessa sportiva che va ad approfondire la più classica 1X2 e adatta a giocatori leggermente più esperti. Oltre a salire il coefficiente di difficoltà per la riuscita della scommessa, sale anche la posta in gioco, senza contare i bonus bookmakers che potrebbero a loro volta incrementare le quote a disposizione a seconda della sfida verso cui si è interessati.
Le scommesse parziale/finale rappresentano una tipologia ormai offerta praticamente da tutte le piattaforme online che si occupano di scommesse sportive. Il significato di parziale finale è presto detto: si tratta di giocate in cui lo scopo è quello di andare a centrare il risultato parziale, cioè al termine del primo tempo regolamentare, e quello finale, vale a dire alla fine del triplice fischio. 1 parziale 1 finale riguarda, ad esempio, il successo della squadra di casa alla fine del primo tempo e allo scadere dei novanta minuti di gioco.
Si tenga sempre presente, infatti, che lo schema 1X2 si replica anche in questo caso: dunque l’1 coincide con la formazione che gioca in casa, l’X rappresenta il pareggio mentre il 2 equivale alla squadra ospite. Scommesse parziale finale, probabilmente unite al mercato marcatori, rappresentano tra le tipologie di giocata più difficile da centrare perché sottoposte a un gran numero di variabili. Il loro coefficiente di difficoltà è però inferiore alla tipologia relativa al risultato esatto: in questo caso la complessità è ancora maggiore perché non sono previsti margini d’errore.
Si tratta, perciò, di indicare un risultato esatto e l’unico modo per far sì che la giocata si trasformi in vincente è che il pronostico diventi realtà, non esistono soluzioni intermedie. Nel caso invece di scommesse parziale finale o marcatori è sufficiente indicare la squadra vincente nel primo e nel secondo tempo, oppure del giocatore in gol. Non ci sono però indicazioni riguardo al numero di gol siglati dalla compagine oppure dalle marcature messe a segno dal giocatore.
Come per la maggior parte delle scommesse inerenti al calcio, anche quella parziale/finale presenta un gran numero di varianti a disposizione dell’utente, con un grado crescente di difficoltà. La prima tra queste è l’esito Parziale/Finale 1-2: in questo caso l’obiettivo è quello di pronosticare il risultato al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco e al termine dei 90 canonici del match utilizzando i simboli dell’1X2.
Ovviamente i segni scelti possono variare a seconda del primo tempo o del match, in modo tale che le combinazioni finali possano essere in tutto 9. Ricordando sempre che con 1 si intende squadra di casa e con 2 formazione ospite, i possibili incroci sono i seguenti: 1-1, 1-X, 1-2, X-1,X-X,X-2,2-1,2-X,2-2. Probabilmente numeri e simboli rendono più complicata del reale la lettura di questa possibile tipologia di scommessa, ragion per cui potrebbe essere utile un esempio concreto per meglio comprenderne il funzionamento.
La partita in questione potrebbe essere Milan-Juventus e la giocata piazzata è Parziale-Finale 1-2. Ciò significa che, affinché la scommessa risulti vincente, il primo tempo dovrà concludersi con il Milan in vantaggio (poiché gioca in casa) ma al termine dei 90 minuti di gioco sarà la Juventus a trionfare (cioè il 2, la squadra che gioca in trasferta). Si tratta di una tipologia di scommessa che permette un certo margine d’errore: si va infatti a delineare in maniera generica che Milan o Juventus debbano essere in vantaggio, senza però andare a specificare con quante reti.
Risultato esatto parziale finale rappresenta invece una delle più complesse tipologie a disposizione. L’obiettivo è infatti quello di andare a pronosticare non solo il Parziale/Finale ma accompagnato dal risultato esatto. La schedina richiede perciò la compilazione del risultato esatto al termine dei primi quarantacinque minuti di gioco e successivamente il punteggio finale dell’incontro. Non si parla più di 1X2 in modo generico ma il focus sarà sul numero preciso di gol fatti e subiti. In tal modo si azzera il margine d’errore e ciò spiega il motivo per cui le quote possono raggiungere anche la doppia cifra, valore difficilmente toccato in altre occasioni.
Una via intermedia rispetto alle due varianti presentate è l’1X2 Parziale + 1X2 Finale Sì/No. Procedere alla spiegazione con un esempio pratico è probabilmente più agevole che spiegare il significato dei termini appena scritti. Si prenda per ipotesi la sfida Lazio-Roma: X è il risultato giocato per il primo tempo, 1X (Lazio o pareggio) è il risultato giocato per il Finale e Sì. Con la scelta sì, si va a implicare quanto segue: la vittoria della schedina arriverebbe nel caso in cui il primo tempo termini in pareggio e il secondo si concluda con la vittoria della Lazio o il pareggio.
Nel caso in cui si fosse scelto no, i primi quarantacinque minuti si sarebbero dovuti concludere con un qualsiasi punteggio tranne il pareggio e al triplice fischio avrebbe dovuto vincere la Roma. La doppia chance aumenta perciò le probabilità di riuscita della scommessa perché non richiedono più l’obbligo di andare a pronosticare l’esito esatto del match.
Partendo sempre dal presupposto che non esistono strategie in grado di garantire vincite sicure al 100%, è però possibile stilare alcune mosse da fare ed analizzare quelle che sono le tecniche di scommesse maggiormente diffuse: il metodo Kelly, il sistema scommesse raddoppio e tante altre.
Rimanendo sul piano generico, il primo accorgimento che si potrebbe fare riguarda un’analisi dei dati statistici delle due squadre impegnate nel match. In primo luogo sarebbe utile valutare se una delle due compagini è solita partire forte nel primo tempo per poi togliere il piede dall’acceleratore nel corso della ripresa. Un altro dato da tenere in considerazione, facilmente ritrovabile consultando le statistiche più recenti, riguarda i club che sono più propensi alla rimonta.
Ultimo, ma non certo per importanza, riguarda il documentarsi sulle partite più recenti delle squadre impegnate nel match in questione e le ultime news in termini di infortuni o squalifiche ad esempio. Nel caso in cui il capocannoniere della squadra non sia disponibile per il match, che sia per somma di ammonizioni, espulsione o infortunio, le possibilità di una rimonta potrebbero assottigliarsi per la squadra. Viceversa, un reparto offensivo particolarmente prolifico potrebbe lasciar intendere un gran numero di gol nel corso della sfida, a maggior ragione se si trova di fronte una difesa non solidissima.
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