Il Giro d’Italia è la corsa a tappe tra le più conosciute e blasonate nel mondo del ciclismo: ha una cadenza annuale e si svolge lungo tutta la penisola italiana, occasionalmente prende avvio in stati esteri ma è frequente che l’inizio e la fine siano su suolo nostrano. La sua fondazione risale al lontano 1909 e da quell’anno ad oggi si è sempre disputate durante le prime tre settimane di maggio.
Le uniche eccezioni sono state in corrispondenza dei due conflitti mondiali e della pandemia dovuta al Covid-19. Il detentore del Giro è l’australiano Jai Hindley mentre tre differenti ciclisti si fregiano del record di vittorie: Alfredo Binda, Fausto Coppi e Eddy Merckx, tutti a quota 5 successi anche se in epoche molto diverse. Binda ha segnato la prima fase del Giro, tra il 1919 e il 1935, Coppi invece ha dominato negli anni ‘30 e ‘40. Il belga Merckx si è invece imposto solo a metà degli anni ’60.
Il ciclismo vanta un grandissimo seguito, tanto a livello nazionale quanto internazionale. Il Giro d’Italia è la seconda corsa a tappe più famosa, dietro solo al Tour de France, e questo attira ancora più interesse da parte degli appassionati. Le migliori quote sul ciclismo non possono perciò esimersi dall’inserire in palinsesto la corsa alla maglia rosa e le quote vincente Giro d’Italia 2023.
Le quote Giro d’Italia ed i favoriti dominano le tipologie di scommesse presenti nelle varie piattaforme di scommessa. Per tale ragione si ritiene opportuno selezionare alcuni criteri utili per la scelta di un bookmaker piuttosto che un altro, tenendo presente che le quote vincente Giro d’Italia sono presenti a prescindere poiché si parla di una delle corse a tappe più famosa nel panorama internazionale.
Il primo punto da tenere in considerazione riguarda la percentuale di payout e le relative quote proposte: il consiglio è quello di rivolgersi a bookmaker in grado di avvicinarsi il più possibile al 100% poiché l’eventuale vincita potrebbe essere maggiore. Ad esempio, Bwin offre un payout variabile dal 90.67 al 91.98% mentre si alza a guardare quello proposto da Eurobet: 91.55-93.78%. Si precisa che non si tratta di payout generali ma esclusivamente legati al Giro d’Italia, competizione su cui una piattaforma può scegliere di puntare con decisione o meno.
A tal proposito si lega il secondo criterio per la scelta: promozioni dedicate esclusivamente al Giro. Si tratta di eventualità che difficilmente si verificano, talvolta è più semplice utilizzare i bonus bookmakers a disposizione normalmente e spenderli su giocate riguardanti il sito. Può essere il caso dei bonus benvenuto, ormai presenti in ogni piattaforma, ma anche quelli riguardanti le multiple ad esempio. Un’alternativa può essere l’utilizzo dei bonus senza deposito, ma va sottolineato che non vengono proposti da tutti i bookmaker e soprattutto sono generalmente di importo ridotto.
Il terzo criterio da tenere in considerazione riguarda ovviamente il palinsesto: non in generale ma riguardo la modalità live, utilissima in una corsa del genere perché permette di tenere sotto controllo in tempo reale tutte le statistiche e le variazioni nel corso della tappa. Il quarto e ultimo punto su cui soffermarsi si lega direttamente a quello precedente: oltre alla presenza di modalità live è fondamentale tenere sott’occhio la quantità di scommesse proposte e la varietà offerta dal bookmaker. I mercati proposti vanno ben oltre il vincitore Giro d’Italia ed una piattaforma in grado di garantire più tipologie è da preferire rispetto a quelle capaci di offrirne solo un paio.
Nel caso in cui si possa seguire in maniera costante solo una tappa, la maggior parte dei bookmaker offre la possibilità di piazzare giocate sulle singole tappe. Come detto, infatti, il Giro d’Italia è un percorso a tappe e ciascuna di queste va poi a completare l’intero Giro. Sulla singola tappa è possibile scommettere riguardo numerosi aspetti: dal vincitore al podio ad un testa a testa tra due ciclisti.
Pronosticare il possibile trionfatore di una tappa non è però da tutti, è altamente consigliato infatti un’ampia documentazione in tal senso poiché le variabili sono numerosissime. Per prima istanza potrebbe essere utile valutare se la frazione in questione è in linea o a cronometro e poi soprattutto la tipologia di percorso, l’aspetto relativo all’altimetria non va assolutamente sottovalutato. Questo è fondamentale poiché, ad esempio, i velocisti sono favoriti in un percorso pianeggiante mentre gli scalatori trovano maggior affinità con i percorsi in salita.
Il testa a testa permette di mettere a confronto due ciclisti e valutare quale dei due sia in grado di arrivare primo: non importa la vittoria della tappa, per vincere la scommessa è sufficiente che il ciclista che si è scelto arrivi prima dell’altro selezionato. Si tratta di una tipologia di giocata molto interessante se associata al Giro poiché, storicamente, grande rivalità hanno alimentato la corsa alla maglia rosa. È il caso, ad esempio, dell’eterna sfida tra Fausto Coppi, trionfatore in 22 tappe, e Gino Bartali, vincitore di 17 frazioni.
Come per qualsiasi altra manifestazione sportiva, anche per il Giro d’Italia è possibile piazzare giocate antepost, vale a dire quelle che si aprono prima dell’avvio della competizione (e che restano aperte anche durante lo svolgimento). È chiaro che piazzare una giocata sul vincitore del Giro quando questo non è ancora iniziato garantisce una possibile vincita più cospicua rispetto al puntare sullo stesso ciclista quando ormai le sorti della corsa a tappe sono tracciate.
Sono essenzialmente quattro le tipologie che riguardano le scommesse antepost: il vincitore della classifica generale, il leader degli scalatori, il leader della classifica a punti e infine il trionfatore nella graduatoria dei giovani. Il successo nella classifica generale è quello che consente di attribuire la maglia rosa: solitamente la corsa al titolo è appannaggio di un gruppo ristretto a 5-6 possibili candidati e difficilmente emergono outsider; tuttavia, le variabili restano numerose e le possibili cadute, ad esempio, possono mettere fuori gioco gli atleti più favoriti.
Quella rosa non è però l’unica maglia assegnata: un’altra è di colore azzurro, che riguarda il primo classificato per quanto riguarda gli scalatori. Punteggi in tal senso si raccolgono attraversando per primi i Gran Premi della Montagna e la Cima Coppi, la denominazione per la quota più alta del Giro, che attribuisce un premio maggiore in termini di punti.
Altrettanto ambita è la maglia color ciclamino ed è quella riguardante il leader della classifica a punti, solitamente appannaggio dei velocisti che corrono il Giro. L’ultimo colore che si assegna è il bianco ed è rivolto al miglior atleta Under25 della classifica generale.
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