Sab 28 Ottobre 2017

Come giocare le coppie alte nelle fasi iniziali nel texas hold’em

Tutti i giocatori di poker texas hold’em provano, prima o poi, la meravigliosa sensazione di ricevere una bellissima coppia d’assi, di K oppure di donne. Sono infatti queste 3 combinazioni le più desiderate e quelle che, nella terminologia del gioco anche a livello internazionale, prendono il nome di coppie “alte” o, in inglese, “monster”. A dire il vero, alcuni studiosi di poker ritengono che le coppie alte siano solamente AA e KK non considerando la coppia QQ. Tuttavia, gli elementi di analisi che seguiranno potranno essere comunque applicati anche alla coppia di donne, salvo poi decidere se giocare oppure no questa coppia come si giocano quelle superiori.

Probabilità di coppie alte

La probabilità matematica di ricevere una coppia alta (AA, KK o QQ) è la stessa di ricevere una qualsiasi altra combinazione di due carte, ed è pari a una probabilità su 221 casi. In altri termini noi riceveremo, in media, una coppia alta ogni 221 mani. La frequenza di presentazione è perciò piuttosto bassa e magari durante una partita di poker online turbo con 10 giocatori potrebbe facilmente capitare di non ricevere, per l’intera durata della sfida, alcuna coppia alta.

Quindi, proprio perché le coppie alte si manifestano piuttosto raramente, è necessario individuare le sicure strategie di gioco che ci permettano di capitalizzare, quando si verifica, questa situazione davvero favorevole. Le coppie alte, infatti, sono combinazioni estremamente forti che garantiscono un elevatissimo valore atteso e danno, si capisce benissimo che pertanto, un’elevata probabilità di vittoria della mano.

Tuttavia, proprio perché fortissime, le coppie alte, devono essere giocate in modo da massimizzare la vincita cercando di far lievitare le chips nel piatto a danno degli altri giocatori. Proprio tenendo presente questo obiettivo, analizzeremo ora la suddivisione classica della strategia di gioco delle coppie alte in 2 tattiche particolari, che sono applicate a seconda del momento della partita in cui si verrà in possesso della coppia alta: quando il livello dei bui è basso e quando, invece, è alto. La nostra analisi si concentrerà sulla prima di queste due strategie, che caratterizza le fasi iniziali di una partita.

Coppie alte nelle fasi iniziali

Ricevere una coppia alta nelle prime fasi di una partita, quando il livello dei bui è basso può sembrare uno spreco. Infatti, molti giocatori pensano che nelle prime fasi di una partita, tutti siano ancora guardinghi e poco propensi a entrare nei piatti con grosse cifre. Se ciò da un lato è vero, dall’altro lato non possiamo non notare però che nelle prime fasi di una partita, tutti i giocatori, o quasi tutti, sono ancora in gioco, possedendo mediamente ancora una buona parte del proprio stack.

In altri termini, le chips sono distribuite senza grandi differenze di valore a un numero elevato di potenziali partecipanti alla mano nella quale noi, inizialmente, abbiamo ricevuto una coppia alta. Da qui discende, in maniera quasi ovvia e sicuramente logica, la constatazione che la strategia di gioco di una coppia alta in una fase iniziale caratterizzata da bui bassi dovrà essere quella di coinvolgere nel piatto il maggior numero di giocatori possibili, al fine di rendere il piatto il più grosso possibile.

Per fare ciò, il nostro gioco dovrà essere caratterizzato da due comportamenti entrambi importanti: limitati rilanci e frequenti check se ci troviamo fuori posizione. Per quanto riguarda i limitati rilanci, è opportuno considerare che tale tattica mira a tenere in gioco il maggior numero di giocatori possibili per aumentare il piatto e per evitare, nello stesso tempo, il fenomeno del “via uno, via tutti” che si verifica quando un repentino fold di un giocatore diventa l’immediato stimolo a lasciare il tavolo da parte degli altri. Non vi è infatti cosa peggiore che vedere gli avversari foldare nel momento in cui si ha in mano una coppia alta sicuramente vincente.

Per quanto riguarda il gioco fuori posizione invece, dobbiamo sempre tenere presente che il check è l’azione migliore in quanto stimola gli altri giocatori a intervenire nel piatto e, nello stesso tempo, dà l’impressione che la nostra combinazione sia caratterizzata da estrema debolezza e il nostro gioco sia improntato ad una eccessiva remissività. Impressioni che sono ovviamente sbagliate, poiché noi sappiamo benissimo di possedere una fortissima coppia alta, ma che dobbiamo fare di tutto per far credere agli avversari se vogliamo vincere una mano sostanziosa che potrebbe fare la differenza, nel lungo periodo, fra profitto e perdita.

Dall’altro lato dobbiamo anche controllare l’uscita del carte altrimenti il nostro gioco ci si ritorcerà contro, avendo fatto giocare tutti e magari dato la possibilità a qualcuno entrato al nostro limitato rilancio di chiudere una scala!.