Ven 2 Agosto 2024

Come si calcola la primiera a scopa?

Come si calcola la primiera è l’unica regola della scopa difficile da ricordare e per questo risulta spesso essere come una tra le più dimenticate in assoluto. È di fatto la sola eccezione all’interno delle regole di un gioco semplice come la scopa, tutte molto semplici da ricordare. Probabilmente è anche per questa ragione che questo passatempo è divenuto così celebre, popolare da nord a sud e capace di appassionare giovani e meno giovani. Esistono anche in questo caso però regole e stratagemmi per cercare la vittoria: tra questi possiamo elencare la ricerca della primiera, senza dubbio la vera e propria strategia per vincere a scopa.

Ma partiamo in ordine, interrogandoci su cosa sia esattamente la primiera. Si tratta di uno dei quattro punti che si possono fare a Scopa; gli altri sono Carte, Denari e Settebello. Il termine primiera deriva dal termine prime francese che significa “giudice supremo”. La spiegazione è presto detta: se si riesce ad ottenere la giusta combinazione di carte, si ottiene un numero di punti ben preciso, come se fosse una sentenza.

Come si calcola la primiera?

Il calcolo della Primiera può avvenire solo a fine della partita ed è estremamente difficile da ricordare a causa dell’alto numero di dettagli da tenere a mente. Di seguito si ritrovano, in ordine di rilevanza, le carte e i conseguenti punti che possono essere assegnati. Bisogna precisare, inoltre, che le carte qui indicate prescindono dal seme.

  1. il 7 permette di assegnare 21 punti;
  2. il 6 vale 18 punti;
  3. l’asso si posiziona al terzo posto e può valere 16 punti;
  4. il 5 vale 15 punti;
  5. il 4 è invece valutato 14 punti;
  6. il 3 vale 13 punti;
  7. il 2 permette al giocatore di acquisire 12 punti;
  8. tutte le figure valgono 10 punti;

Quante carte per seme per la primiera?

Per calcolare la primiera ogni giocatore dovrà esibire una carta per seme, chiaramente quella di valore più elevato (per ciascuno). Se per un seme in particolare non si ha alcuna carta, in automatico la Primiera finisce all’avversario. La primiera viene calcolata sommando il punteggio delle migliori 4 carte.

In caso di pari punti per la primiera che succede?

Nel caso ci fosse una parità di punti nella primiera viene dichiarata patta e non viene assegnato il punto.

Bisogna contare i punti a primiera?

Conviene sempre contare i punti a primiera perché potrebbero esserci delle sorprese nell’assegnazione del punto. Esempio: Luca e Mario giocano a scopa, Luca ha a fine partita 3 sette e un 8 mentre Mario ha solo 1 sette ma 3 sei. Secondo il calcolo Luca ha 73 punti mentre Mario 75. In questo caso il punto va a Mario, ragion per cui focalizzare la propria attenzione solo sul 7 (che attribuisce il maggior numero di punti), non equivale ad una vittoria certa.

Gli altri modi per fare punti a scopa

Come già detto, il conteggio dei punti avviene al termine di ogni mano. Oltre alla Primiera, che può assegnare o meno un punto, esistono però altri elementi che permettono di far aumentare il proprio conteggio complessivo.

Scopa -> per ciascuna scopa effettuata dal giocatore, si assegna un punto. Occorre però ricordare che non viene conteggiata quella che eventualmente viene fatta con l’ultima carta giocata.

Carte -> in questo caso il punto in più viene attribuito al giocatore, o alla coppia di giocatori, che hanno conquistato più carte all’interno del proprio mazzo. Nel caso in cui si stia giocando in due, ad esempio, occorrono almeno 21 carte totali. Si scende ad almeno 14 carte nel caso di una partita a tre giocatori.

Denari -> un punto extra viene assegnato al giocatore che ha numericamente più carte di denari (o quadri, nel caso in cui il mazzo usato sia a seme francese e non spagnolo). Il punteggio si ottiene nel caso in cui si conquistino almeno 6 carte di denari.

Settebello -> è probabilmente il punto più semplice da ottenere perché dipende unicamente dall’avere o meno il sette di denari (o quadri) tra le carte che si sono conquistate nel corso della sfida. Occorre precisare che il conteggio di questo 7 di denari eventualmente non toglie nulla alla conta per quanto riguarda la Primiera.

Le varianti disponibili

Il calcolo del punteggio spesso dipende anche dal tipo di variante che si sceglie di utilizzare, anche se occorre precisare ad inizio della partita quelli che saranno poi i metodi per il conteggio dei punti al termine di ogni mano.

Rebello -> il termine va ad indicare il re di denari (o quadri) e dà al giocatore il diritto di acquisire un punto. Il funzionamento è pressoché identico al Settebello: entrambi rappresentano punti che vengono sempre assegnati nel corso di una partita.

Rosmarino -> la parola è un riferimento al jack di spade (o picche) e attribuisce un punto in più al giocatore che lo possiede. Come nel caso precedente, oltre che il Settebello, costituiscono un modo per aumentare il punteggio a prescindere dalle altre carte in mano.

La vittoria finale

Una volta compreso come avviene il conteggio dei punti, occorre però capire come attribuire o meno la vittoria. I punti dei singoli giocatori fatti al termine di ogni mano vengono sommati tra loro e la vittoria viene decretata a colui (o coloro, nel caso di squadre) che hanno raggiunto per primi una soglia preliminarmente fissata. Nel caso di una sfida a 2 giocatori, solitamente il riferimento è a 11 punti. Nel caso di una partita tra 3 giocatori, la soglia è 16 punti. Se invece si gioca a squadre, il limite da dover superare è 21 punti.

Il regolamento permette il raggiungimento della parità ma dal momento che la vittoria deve necessariamente essere assegnata, si proseguiranno con le mani fino ad ottenere una squadra (o un singolo giocatore) in grado di primeggiare. Il prosieguo è previsto tanto per le sfide tra 2 giocatori quanto per le partite a 3 giocatori o ancora a squadre: il pareggio finale non è ammesso.