Ven 3 Aprile 2020

Carte Poker Texas Hold’em

Scopriamo meglio il mondo che si nasconde dietro le carte nel Poker Texas Hold’em.

Quali carte si utilizzano?

Per giocare a poker texas hold’em  si utilizza il più classico dei mazzi di carte francesi, ma con l’esclusione dei jolly, quindi con 52 carte totali. Utilizzando un solo mazzo il numero di giocatori può andare da un minimo di 2 ad un massimo di 10.
In pratica si usano solamente le 13 carte per ogni seme, cioè le nove carte numerate (dal 2 al 10), il Jack, la Donna, il Re e l’Asso.
Ricordiamo che i quatto semi sono picche ♠, cuori ♥, quadri ♦ e fiori ♣.

A differenza del poker tradizionale (in cui a ogni giocatore vengono servite 5 carte), nel Texas Hold’em ogni giocatore ha solamente due carte personali che vengono tenute coperte, ed esistono poi cinque carte comuni a tutti i giocatori che vengono mostrate sul banco in tre differenti turni.

Quindi ogni giocatore ha due carte in mano (personali) e cinque carte in comune con tutti gli altri.

Fra le sette carte totali, dopo quattro giri di puntate (pre-flop, flop, turn, river), ogni giocatore sceglie a proprio piacimento le sue cinque carte migliori, che formeranno la sua mano.

Quindi riassumendo abbiamo:

  • 2 carte personali, che vengono servite coperte a ogni giocatore all’inizio della mano.
  • 5 carte comuni, che vengono scoperte al centro del tavolo: tre al flop, una al turn e una al river

 

Come si Servono le Carte nel Poker Texas Hold’em

Se non si dispone di un mazziere, sono i giocatori, a turno a servire le carte. Il mazziere viene contraddistinto dal bottone “dealer” e inizia a distribuire le carte in senso orario.
Sarà compito del mazziere mescolare il mazzo e far “tagliare” le carte al giocatore che si trova alla sua destra. La distribuzione delle carte avrà poi inizio dalla sua sinistra, facendo due giri e dando una carta a testa.

Si effettua quindi il primo giro di puntate basandosi solo sulle due carte personali. Poi il mazziere scarta una carta (senza farla vedere) e mostra sul tavolo tre carte scoperte, che vengono chiamate “flop”. Si procede quindi con un nuovo giro di puntate e poi chi fa le carte ne brucia una e ne aggiunge una scoperta sul tavolo (questa quarta carta comune si chiama “turn”). Si effettuano nuovamente le puntate e poi il mazziere scarta una carta e poi ne aggiunge un’altra scoperta sul tavolo (questa quinta carta comune si chiama “river”).

A questo punto ogni giocatore ancora in gioco sceglie tra le 7 carte totali (le 5 comuni e le sue 2 personali), le su cinque carte migliori, che formeranno la sua mano. Al termine delle puntate si esegue lo “show down”, cioè si mostrano le carte personali per determinare chi è il vincitore della mano che si aggiudica quindi il piatto.

Controllo delle Carte nel Poker Texas Hold’em

E’ fondamentale avere sempre sotto controllo le proprie due carte personali. Le carte vanno sempre tenute in posizione ben visibile e al livello del tavolo, ma vanno protette, per evitare che finiscano per sbaglio tra le carte scartate (facendo finire fuori il giocatore per quella mano). Per questo spesso è buona abitudine poggiare qualcosa sopra le carte (che sia un portafortuna o le chiavi della macchina!)
Importantissimo è anche non buttare involontariamente le carte oltre la “betting line” (centro del tavolo) poichè quel gesto, “fold”, sta a significare l’abbandono della mano.

Per maggiori approfondimenti sulla struttura delle puntate leggi quì!

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