Mer 29 Marzo 2023

Le tipologie e il regolamento delle scommesse sul basket

Gli appassionati del mondo del basket sono numerosi in tutto il mondo e anche in Italia l’interesse per questa disciplina sportiva è elevato. Ampio spazio viene fornito alle vicende che riguardano l’NBA, il massimo campionato di basket oltreoceano, che spicca tra tutte le altre competizioni in quanto a seguito e soprattutto a ricavi commerciali. Per quanto riguarda il caso italiano, tuttavia, l’interesse per la Serie A di basket è ampia, soprattutto nei confronti di compagini storiche come l’Olimpia Milano. Ugualmente elevato, se non superiore, è l’attrattiva nei confronti dell’Eurolega, la principale competizione europea che riunisce i più importanti club di basket da tutta Europa.

Prima di valutare quelli che possono essere definiti i migliori siti di scommesse sul basket, è importante esaminare le principali regole di questa disciplina sportiva e di conseguenza quelli che sono i mercati messi a disposizioni dalle varie piattaforme di scommesse.

Le principali tipologie di scommessa nel basket

La giocata più frequente per quanto riguarda il betting legato a questa disciplina è quella definita Testa a testa. Si prendono in esame le due squadre che sono chiamate a sfidarsi sul parquet e si punta una somma su quella che potrebbe essere considerata la vincente. Risulta essere una tra le scommesse più popolari di tutto il circuito anche perché non si limita ai tempi regolamentari ma prosegue fino al termine dell’overtime, dunque supplementari inclusi. Nelle scommesse legate al calcio ad esempio, ciò non avviene e la puntata sulla partita secca si intende entro i canonici 90 minuti di gioco (sono inclusi i minuti di recupero ma non i tempi supplementari o eventuali rigori).

L’1X2 nel mondo del basket non va confuso con l’1X2 del calcio. Per quest’ultimo, la X rappresenta il pareggio poiché si tratta di un risultato che è previsto dal regolamento della disciplina sportiva in questione. Così non è per la pallacanestro, in cui al termine della sfida una squadra deve necessariamente risultare vincitrice sull’altra. Per tale ragione la X si riferisce allo scarto riguardo al punteggio: dunque, il segno X indica che al termine dell’incontro la differenza tra i punti delle due squadre non sia superiore a 5.

Esiste inoltre una variante di un già citato mercato: il testa a testa con handicap. In questa circostanza è possibile fare una comparazione con il mondo del calcio poiché la procedura da applicare è quasi la stessa. Nel t/t handicap basket è necessario andare a sottrarre al punteggio finale di una squadra l’handicap prestabilito, corrispondente ad una cifra: se la compagine in questione, nonostante la sottrazione, continua ad essere la vincente, la scommessa è vinta.

Un altro mercato che è strettamente legato al punteggio è quello definito come “margine di vittoria”. In questo caso si va ad indicare nella schedina basket il numero di punti di differenza tra le due compagini in campo: la scelta è tra più range, non si indica un numero secco. Anche in tal caso si va a considerare l’incontro nella sua totalità, eventuale overtime incluso.

L’Under e l’Over nel basket

Le puntate riguardanti l’Under o l’Over sono tra le più presenti nell’ambito del betting sportivo e il basket non è da meno. Rappresentano inoltre una delle tipologie che possono concorrere per promozioni fisse o periodiche, come per il caso di bonus quote maggiorate o altre varianti. In genere con la dicitura Under o Over si intende, rispettivamente, al di sotto o al di sopra di una determinata cifra. Per quanto riguarda il basket europeo e italiano, solitamente il range che si considera è quello dai 151.5 punti ai 165.5. Si alza invece se si fa riferimento all’NBA: il numero di canestri è superiore anche perché il tempo effettivo di gioco è più elevato.

Solitamente il riferimento Under o Over è inerente al numero di punti totali nella partita o realizzati da una singola squadra, alcuni bookmaker possono però prevedere mercati ad hoc rivolti ai giocatori. In questo caso, perciò, l’Under o Over è in riferimento al punteggio siglato da un determinato cestista. Allo stesso modo, il calcolo può riguardare anche il numero di rimbalzi o gli assist effettuati, vale a dire i passaggi vincenti al giocatore che poi farà canestro.

Le tipologie di scommesse speciali

Tra le strategie adottate dalle varie piattaforme di scommessa per differenziarsi tra loro, oltre a promozioni come bonus Bwin o altri, è possibile menzionare alcune tipologie di giocate che si ritrovano solo in determinati palinsesti. Un esempio di queste è la cosiddetta “gara a X punti”: con tale dicitura si intende la scommessa tale per cui l’utente va a puntare sulla compagine che potrebbe raggiungere per prima quella cifra prestabilita. La particolarità in questo caso è data anche dal fatto che vengono indicate le tempistiche entro cui questo valore deve essere raggiunto; è altresì possibile piazzare la propria scommessa sostenendo che tale cifra non verrà raggiunta.

Le scommesse antepost sul basket

Come per il calcio o il tennis, anche il basket offre la possibilità di scommettere preliminarmente sul vincitore della competizione: sia che si tratti di NBA, sia di Eurolega o di Serie A italiana. La vincente manifestazione è la tipologia più classica e anche la più semplice, sebbene il coefficiente di difficoltà sia elevato soprattutto a inizio campionato. Le quote basket sono ovviamente più alte all’inizio del torneo ma in quel frangente le variabili da tenere in considerazione sono numerose ed è difficile ipotizzare vincitori se non quelli indicati dai principali pronostici.

Un’altra tipologia di scommessa che si configura come antepost riguarda quella in riferimento al numero di vittorie di una compagine all’interno della regular season, senza considerare cioè i playoff. Nel dettaglio, il bookmaker richiede che si vada ad indicare se i trionfi saranno inferiori o superiori ad una determinata soglia. Prendendo in esame la regular season NBA del 2021/2022, le statistiche mostrano come i Chicago Bulls abbiano trionfato 46 volte e siano stati sconfitti in 36 circostanze. Un ritmo quasi perfetto invece è stato quello dei Phoenix Suns, autori di 64 vittorie e solo 18 sconfitte, il dato più basso di tutta l’NBA nella precedente stagione.

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