Sab 29 Aprile 2023

Scommesse Eurovision 2023: guida ai migliori siti

L’Eurovision è tra gli eventi con maggior seguito al mondo, è anzi in prima posizione tra quelli che esulano dal mondo sportivo. Si tratta di una gara canora tra i partecipanti provenienti da diversi paesi, non solo del continente europeo. L’Eurovision, infatti, nonostante il nome richiami all’Europa, non si limita ai suoi confini geografici: sono, infatti, presenti anche Australia, Azerbaigian, Armenia, Islanda e Israele.

La passata edizione è stata vinta dalla Kalush Orchestra, una band ucraina: è tradizione che il festival dell’anno successivo sia ospitato dal paese vincitore dell’annata passata. In questo caso, tuttavia, le questioni geopolitiche con il conflitto russo-ucraino impediscono che l’Eurovision possa tenersi in Ucraina: sarà l’Inghilterra ad ospitare l’edizione 2023. La città prescelta è Liverpool, in particolare la Liverpool Arena, che ospita 11mila persone. Non è la prima volta che il Regno Unito ospita la manifestazione, ci sono stati infatti ben 8 precedenti con le edizioni del 1960, 1963, 1968, 1972, 1974, 1977, 1982 e 1998.

L’interesse internazionale per questa manifestazione è sempre stato elevato, come dimostrato dalla sezione ad hoc di scommesse speciali che trova spazio all’interno dei principali bookmaker, con le quote vincitore Eurovision 2023 che rappresentano la categoria più ricercata in merito a questa kermesse. Per quanto riguarda l’Italia, un’attenzione maggiore a questo festival si è verificata in corrispondenza della vittoria dei Maneskin nel 2021. La band romana, dopo essersi aggiudicata il Festival di Sanremo dello stesso anno (lasciapassare per la partecipazione all’Eurovision), si è imposta sul palcoscenico mondiale con la canzone Zitti e Buoni, cantata in italiano. Un elemento da precisare dal momento che spesso gli artisti scelgono di cantare in inglese lasciando da parte la propria lingua madre per poter arrivare ad un pubblico più ampio.

A proposito dell’edizione 2023, a portare la bandiera italiana sul palco internazionale è Marco Mengoni con il brano Due vite. Sono state annunciate alcune leggere modifiche rispetto alla versione sanremese: i paletti dell’Eurovision sono ammettono eccezioni e la canzone superava di diversi secondi il limite massimo imposto a 3 minuti per la durata del brano. La vittoria a Sanremo conduce Mengoni direttamente alla finalissima, programmata a Liverpool per il 13 maggio 2023.

Tuttavia, il palinsesto della competizione canora prevede altre due date per stabilire l’elenco dei cantanti che si sfideranno nella serata finale. Il 9 e l’11 maggio sono trasmesse in diretta su Rai 2, così come per la finale. Nella prima semifinale si contendono un pass per la finale 15 artisti, nella serata successiva è il turno degli altri 16. L’Ucraina è già in finale in virtù della vittoria nella passata edizione, ma il diritto alla serata finale è già in tasca dei cosiddetti Big 5: Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito.

Passando al palinsesto delle scommesse sull’Eurovision, la scelta non manca: a ridosso dell’evento possono inoltre essere introdotti dei bonus multipla per unire più tipologie di scommessa. L’unico suggerimento preliminare utile è quello di leggere e studiare accuratamente l’elenco dei 37 cantanti (o band) in gara, analizzando pregressi storici e non soffermandosi troppo sul genere. Come al solito, sul palcoscenico europeo trovano spazio tutti i generi musicali possibili: dalle tradizionali ballate al metal, dal pop al rock.

Le tipologie di scommessa previste

La via più classica per scommettere sull’Eurovision è data dalla classica scommessa sul vincitore: l’annuncio è ovviamente atteso al termine della serata finale e sarà l’artista o la band che avranno conquistato più punti al televoto. È importante ricordare che si voterà in ogni paese che partecipa alla competizione e che uno stato non può votare per il cantante che lo rappresenta: ad esempio, i voti per Mengoni non possono provenire dall’Italia.

Nelle giornate precedenti alle semifinali, le quote Eurovision per il vincitore risultano essere ancora competitive perché le variabili in gioco restano numerose. È chiaro che invece saranno meno appetibili man mano che la competizione canora prosegue, fermo restando che è possibile piazzare la scommessa in un qualsiasi momento, anche durante lo svolgimento della serata se il bookmaker scelto prevede le scommesse live.

Un’altra tipologia di scommessa che merita di essere evidenziata riguarda le semifinali: il mercato Qualificato Semifinali 1 e 2 può essere assimilato, per fare un paragone calcistico, con il classico Marcatore Sì/No. In questo caso, accanto al nome del cantante o della band in gara vi è il sì o no che fa riferimento ad un possibile approdo nella finalissima.

Un altro possibile mercato interessante riguarda quello Categoria, direttamente riconducibile al possibile vincitore o vincitrice. Si tratta infatti di pronosticare se chi si aggiudicherà la kermesse sarà un artista di genere maschile, femminile o non binario. Si tratta di una scelta difficile guardando alle statistiche delle precedenti edizioni, in cui vi è un’assoluta parità composta da tre vittorie maschili e tre vittorie femminili.

Infine, un ultimo possibile mercato che può essere selezionato riguarda il Singolo/Gruppo. Come facilmente intuibile dalla denominazione, è necessario scegliere se l’artista vincitore sarà parte di un gruppo oppure sarà solista. Le statistiche disponibili dimostrano come siano maggiori le chance di un trionfo di un cantante o una cantante: a parte il 2021, che ha visto la vittoria dei Maneskin, erano 10 anni che mancava il successo di una band (l’ultimo risale al 2011, con il duo tedesco Ell & Nikki).

I volti storici dell’Eurovision

Le quotazioni Eurovision ricoprono un ruolo importante all’interno dei bookmaker perché la competizione canora in questione è la più seguita al mondo oltre che essere tra le più longeve. Si svolge dal 1956, con una sola interruzione, quella del 2020, dovuta al Covid-19.

Con un passato così lungo, è impossibile non menzionare alcuni volti che hanno debuttato con l’Eurovision e poi hanno avuto un posto importante all’interno della storia musicale internazionale. Tra questi gli ABBA sono forse i primi in assoluto: hanno trionfato nel 1974 con Waterloo ed erano decisamente poco noti al di fuori della Svezia. Con il loro trionfo però portarono il loro sound in tutto il mondo e la band è ancora oggi riconosciuta come una delle più influenti della storia del Pop. In occasione dei 50 anni dell’Eurovision, è stata premiata proprio Waterloo come miglior canzone della competizione.

Non tutti sanno che la carriera di Céline Dion ha avuto come trampolino di lancio l’Eurovision: la cantante si è esibita per la Svizzera vincendo con la canzone “Ne partes pas sans moi” ed in seguito ha costruito la celebre carriera che tutti oggi conoscono. È passata alla storia dell’Eurovision anche Conchita Wurst con il brano “Rise like a phoenix”: le sue eccezionali doti canore le hanno permesso di trionfare all’edizione del 2014 e divenire così la prima Drag Queen a trionfare sul palco della kermesse internazionale.

Per quanto riguarda l’Italia invece, la penisola si è aggiudicata il titolo solo tre volte: la prima risale addirittura al 1964 con “Non ho l’età (per amarti)” di Gigliola Cinquetti. Poi sono serviti altri trent’anni per aggiudicarsi un nuovo primo posto, con Insieme di Toto Cutugno, nel 1990. Infine, in tempi decisamente più recenti, i Maneskin con Zitti e buoni.

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