Come tutti sappiano le quote vengono attribuite secondo la possibilità che un evento abbia maggiore o minore probabilità di verificarsi. Ne consegue che esiti con una quota più bassa produrranno una vincita proporzionale non particolarmente consistente. Esiti con quote alte, al contrario, consentiranno di realizzare incassi molto più elevati.
In linea di massima la domanda non ha una risposta assoluta: ciò che conta è il metodo con cui si gioca, indipendentemente dal valore delle quote. Ecco perché più che di quote alte e basse ci occuperemo di distinguere le varie modalità.
Sicuramente questo è uno dei primi consigli che darebbe un giocatore esperto. Perché? Semplice: se nelle quote prematch ci si basa prevalentemente su statistiche e proiezioni, le quote live sono invece più realistiche ed attendibili.
Evitare le multiple potrebbe essere un secondo utile consiglio. Scommettere in singola, infatti, puntando su una quota alta, aumenta la probabilità di realizzare un profitto rispetto ad una multipla con la stessa quota.
Molto spesso i risultati esatti di un match possono essere individuati attraverso l’esame delle statistiche e le quote con cui vengono offerti sono sempre molto alte.
Spesso gli scommettitori meno esperti puntano su un evento e, nel caso in cui non dovesse concretizzarsi l’esito sperato, effettuano nuovamente lo stesso tipo di scommessa ma con un importo maggiore. Questo tipo di strategia alla lunga non paga e anzi può addirittura portare lo scommettitore a perdere il proprio bankroll. Bisogna perciò ricordare che scommettere a quote alte può essere una buona idea e consente di realizzare profitti ma non bisogna mai essere avventati.