Sab 16 Settembre 2017

Il gioco della scopa, regolamento e punteggi

Il gioco della scopa è uno dei più conosciuti e popolari giochi di carte italiani. Si gioca con un mazzo di 40 carte italiane (milanesi o napoletane) divise in 4 semi (coppe, bastoni, spade e denari) ciascuno composto da 10 carte, rispettivamente Asso, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, fante, cavallo e re).

Il nome del gioco della scopa, detta anche “scopetta” deriva dal fatto che chi vince prende la maggior parte delle carte dal tavolo e quindi le “scopa” via.

Numero dei giocatori nel gioco della scopa

La scopa classica si gioca in due, uno contro uno ma ci possono essere anche delle variante come in tre, in quattro oppure in sei, ma quella di cui parliamo in queste pagine è la scopa classica o “scopetta” giocata uno contro uno.

Svolgimento del gioco

Dopo aver scelto casualmente chi dovrà mescolare e dare le carte si inizia la partita. Il distributore darà tre carte coperte al suo avversario, tre carte a se stesso e ne metterà quattro al centro del tavolo.

Se 3 o 4 delle carte messe al centro del tavolo sono dei Re la mano è ritenuta nulla poiché non ci sarebbe mai la possibilità di fare “scopa” e si procede ad una nuova distribuzione.

Il primo di turno potrà fare la sua giocata calando una carta tra le tre che ha a disposizione oppure prendendo le carte dal tavolo secondo queste regole:

  • Se il valore della carta giocata coincide con una delle carte sul tavolo è obbligato a prendere quella
  • Se la somma dei valori di più carte sul tavolo coincidono con la sua carta può prendere più carte oppure se vi sono più scelte il giocatore può decidere quali carte prendere
  • Se con la carta giocata non c’è possibilità di presa allora la carta viene aggiunta a quelle già presenti nel tavolo

Nell’immagine in figura il giocatore di turno avendo un Fante non potrà prendere il 5+3 ma sarà obbligato a prendere il Fante di bastoni.

Al temine della giocata si passa all’altro giocatore e così via.

Finite le prime tre carte si procede ad una nuova distribuzione delle rimanenti carte e così via fino ad esaurimento.

All’ultimo turno, dopo che tutte le carte sono state giocate, l’ultimo giocatore che ha effettuato una presa raccoglie anche tutte le carte eventualmente rimaste scoperte sul tavolo.

La scopa

Se in un dato turno di gioco un giocatore riesce a prendere tutte le carte rimaste sul tavolo realizza una “scopa” che vale 1 punto. Generalmente per contrassegnarla pone di traverso scoperta la carta usata per fare scopa nelle sue prese.

La scopa fatta nell’ultima presa non dà diritto al punto.

Il calcolo del punteggio

Alla fine di ogni mano si calcola il punteggio ottenuto da ciascun giocatore in questo modo:

  • Scope: Ogni scopa vale 1 punto
  • Numero delle carte: Il giocatore che ha più di 20 carte tra le sue prese ottiene 1 punto. In caso di parità (20 carte prese a testa) non si assegna nessun punto
  • Numero di denari: Il giocatore che ha più di 5 denari ottiene 1 punto. In caso di parità non viene assegnato nessun punto
  • Il settebello: Il giocatore che ha preso il 7 di denari ottiene 1 punto.
  • Primiera o Settanta: Il giocatore che ha ottenuto la primiera ottiene 1 punto. La primiera viene calcolata sommando il punteggio delle migliori 4 carte (una per seme) secondo questa tabella:
    Valore carta 7 6 Asso 5 4 3 2 Re Cavallo Fante
    Valore Primiera 21 18 16 15 14 13 12 10 10 10

    In caso di parità non viene assegnato alcun punto.

Varianti nel punteggio della scopa

In alcune zone d’Italia ci possono essere anche delle varianti, la cosidetta scopa a 5 o a 6 punti dove cioè oltre al numero delle carte, numero di denari, settebello, primiera ed ovviamente il numero delle scope, vi sono dei punti aggiuntivi per:

  • Il Novebello, ossia il cavallo di denari
  • Il Rebello, ossia il Re di denari

La vittoria

A seconda delle regole del gioco stabilite all’inizio vince il giocatore che totalizza per primo 7, 11, 16 o 21 punti (generalmente 21 punti nella scopa a 6 punti).