La Formula 1 è la massima categoria delle auto da corsa monoposto ed ha come anno di fondazione il 1948. Il Campionato Mondiale occupa l’intera stagione e l’edizione corrente, la numero 73, è iniziata lo scorso 20 marzo e terminerà domenica 20 novembre. In tutto si disputeranno 23 Gran Premi, corsi in quattro continenti (in questa annata non sono previste gare in territorio africano). La classifica finale prevede la somma dei punteggi ottenuti nei singoli Gran Premi, esattamente come avviene per la MotoGP. Al primo classificato vengono assegnati 25 punti, 18 sono attribuiti al secondo ed infine 15 sono dati al terzo. In seguito, il numero decresce fino al decimo pilota, che riceve un solo punto.
Il Mondiale di Formula 1 è tradizionalmente legato ad alcuni circuiti che ne hanno fatto la storia: impossibile, a tal proposito, non citare quello di Monza, inserito all’interno del Parco della Villa Reale, dominato per anni da Schumacher e Hamilton, entrambi vittoriosi per 5 volte. Ad esso si aggiunge quello di Montecarlo, tra le strette strade del Principato di Monaco, ed in questo caso il record di vittorie è detenuto da Ayrton Senna. L’elenco però potrebbe proseguire con il circuito belga di Spa-Francorchamps (considerata dai più come la più bella di tutto il Mondiale), ma anche il circuito di Montreal e quella di Suzuka, in Giappone, sono altrettanto celebri.
Tutti i principali bookmaker operanti in Italia offrono quote per scommettere sulla Formula 1, del resto l’interesse per le gare di questa categoria nel nostro Paese è molto elevato. Il fatto però che tutti i principali siti di scommesse abbiano la Formula 1 tra le offerte non garantisce che tutti siano ugualmente validi ed i parametri da tenere in considerazione per confrontare le varie proposte sono molti.
In termini generali, è necessario tener conto di una pluralità di aspetti per poter confrontare al meglio i diversi siti di scommesse. L’ampiezza del palinsesto rappresenta uno dei primi punti da osservare con particolare cura, oltre ai mercati offerti e al payout. Aspetti solo all’apparenza secondari riguardano invece la tempestività nell’aggiornamento delle statistiche, un dettaglio che potrebbe risultare determinante per quanto riguarda le scommesse in modalità live. Quasi tutte le piattaforme che operano nel panorama italiano offrono un numero di mercati ampio per quanto riguarda la Formula 1, non scendendo mai sotto al dieci, ed il payout non è mai inferiore al 90%. Inoltre, aspetti che possono incentivare l’uso di un bookmaker piuttosto che un altro possono essere la presenza di specifiche promozioni legate alle Formula 1 ed una sezione dedicata allo streaming.
Per quanto riguarda questa disciplina, sono tante le tipologie di scommesse tra cui scegliere: quella tradizionale è ovviamente il pronostico del vincitore. La scommessa relativa alla vittoria di un Gran Premio è la più semplice da effettuare e la più diffusa. Le quote dei piloti favoriti non sono mai altissime, per questo in alcune circostanze potrebbe essere preferibile azzardare e puntare su un outsider, magari tenendo conto di alcune variabili come il circuito su cui si corre. La scommessa relativa al vincitore offre alcune varianti, ad esempio è possibile scommettere sul vincitore durante il turno di qualifica, con quote diverse rispetto alla gara vera e propria.
Altrettanto diffuso è il mercato Formula 1 testa a testa, dal nome identico alle scommesse relative alla MotoGP. Analoga è anche la struttura della scommessa: si mettono a confronto due piloti e si scommette su quale dei due arriverà prima dell’altro, a prescindere dalla vittoria del Gran Premio. Per questa tipologia di scommessa diventa fondamentale lo studio delle varie performance dei piloti sui differenti circuiti: tra le rivalità più celebri degli ultimi anni si ricorda quella tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, all’epoca rispettivamente alla guida di Mercedes e Ferrari.
Altra tipologia di scommessa diffusa è la giocata antepost sul vincitore del campionato del mondo, con quote che possono riguardare sia il pilota sia la scuderia. Lo scommettitore deve semplicemente indicare il pilota o il team che a fine stagione porterà a casa il titolo stagionale. Si tratta di un mercato che fornisce anche una preziosa indicazione su chi ha maggiori chance di vincere: ovviamente a una quota bassa corrispondono maggiori probabilità di imporsi, a quote alte invece minori chance.
Per quanto concerne i piloti, nelle ultime edizioni il vero dominatore è stato Hamilton con 7 titoli dal 2014 ad oggi; tuttavia, nel 2022 il duello è più aperto che mai con Max Verstappen, della scuderia Red Bull, campione in carica. Per quanto riguarda il Mondiale costruttori, negli ultimi anni si è verificato un predominio della Mercedes, anche se il record della Ferrari di 16 titoli resta ancora lontano.
Una volta compreso il regolamento per le scommesse di Formula 1 è importante ricordare che, pur non essendoci una ricetta in grado di garantire al 100% la vittoria, esistono accorgimenti per migliorare la propria puntata. Come per le gare motociclistiche, le condizioni metereologiche hanno un peso assolutamente non trascurabile e le gare sul bagnato e sull’asciutto, condotte dagli stessi piloti, possono cambiare drasticamente. Un altro elemento da tenere in forte considerazione riguarda la scelta degli pneumatici, da cui dipende anche il numero di soste ai box per i cambi. Infine, il diverso carico aerodinamico di ogni monoposto spinge un’auto ad essere più favorita di altre su determinati circuiti. Ad esempio, la Ferrari ha un basso carico aerodinamico ed è avvantaggiata nei circuiti che presentano rettilinei come quello di Monza, è però sfavorita in quelli che invece hanno più curve, come Montreal; esattamente opposto, invece, è il caso della Mercedes.
Per quanto riguarda i bookmakers di F1, tutti offrono bonus di benvenuto più o meno vantaggiosi, non tutti però propongono promozioni dedicate esclusivamente a questa disciplina. Quelle più fantasiose si trovano in concomitanza con i Gran Premi con più seguito come per quello di Monza o di Montecarlo, con tipologie di scommesse create apposta per i piloti in gara. Possono inoltre essere previsti rimborsi qualora il pilota su cui si è scelto di puntare decidesse di ritirarsi dalla corsa oppure le promozioni chiamate “kasko”. Queste ultime sono un modo per andare a tutelare in parte lo scommettitore: se questo, ad esempio, punta sulla vittoria di un pilota e questo arriva in seconda posizione, viene restituita una parte dell’importo scommesso.
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