Tra gli intenditori di calcio è impossibile non sapere che cos’è la Nations League: dopo Mondiale ed Europeo, per importanza arriva proprio questo recente torneo indetto dalla UEFA e traducibile in italiano con Lega delle Nazioni. È riservato alle compagini nazionali e si gioca ogni due anni: partecipano in tutto 55 squadre. L’albo d’oro della Nations League è decisamente ristretto poiché la competizione è solo alla terza edizione attualmente: il Portogallo è stato il trionfatore nella prima storica edizione, in seguito è stata la Francia ad arrivare sul gradino più alto.
Un aspetto che rende più complicato questo torneo rispetto ad altre realtà FIFA come il Mondiale è la sua strutturazione in leghe, fondamentali per i meccanismi di retrocessione o promozione. Sono in tutto 4 leghe (A, B, C e D) e al loro interno vi è un’ulteriore suddivisione, questa volta in gironi, composta da un minimo di tre ad un massimo di quattro squadre.
Le partite che ne derivano si giocano nel corso di un anno pari, da settembre a novembre per la precisione, mentre nel giugno dell’anno successo si disputa l’ambita Final Four, a cui partecipano i vincitori delle quattro leghe: è tra queste formazioni che si avrà il vincitore della competizione e colei che alzerà il trofeo della Nations League. La coppa non è però l’unico premio in palio in questa competizione: le quattro squadre che arrivano alle Final Four conquistano di diritto un posto nei gironi con meno squadre riguardo la qualificazione ai prossimi Europei. Inoltre, alle migliori classificate, sono destinati posti utili per gli spareggi, tanto per gli Europei quanto per il Mondiale, come è accaduto per l’ultima edizione in Qatar, con due posti.
La finale dell’edizione 2023 vede sfidarsi la Spagna e la Croazia: le Furie Rosse hanno eliminato l’Italia del CT Roberto Mancini con il risultato di 2 a 1 mentre i croati hanno sconfitto per 4 a 2 l’Olanda (ai tempi supplementari). La finalina per il terzo posto vede perciò affrontarsi gli azzurri e gli Oranges.
Come per tutte le altre competizioni che riguardano il mondo del calcio, la Nations League non è un’eccezione e i bookmaker sono in grado di offrire una grande copertura all’evento e questo si misura tenendo conto anche del numero dei mercati proposti: le quote Nations League coinvolgono le principali nazionali del continente europeo e rientrano di diritto tra le migliori quote sul calcio. Data la popolarità dello sport in questione, molto spesso si sconsiglia di utilizzare piattaforme online che sono in grado di offrire una cifra di mercati al di sotto dei 100: un numero che solo a primo impatto è enorme ma che rappresenta invece il numero minimo di tipologie di scommessa.
Sicuramente il mercato più gettonato è il classico 1×2 sul singolo match: in linea generale l’1 rappresenta la formazione di casa, il 2 la compagine ospite e la X il pareggio. Nel caso delle nazionali non sempre si rispetta il giocare tra le mura amiche o meno: è il caso della Nations League, ad esempio, dove le sfide si disputano negli stadi del paese ospitante: nell’edizione 2023 è il turno dell’Olanda.
Molto spesso si rivelano interessanti le statistiche relative al Gol/Non Gol, che aprono ad una miriade di mercati differenti: oltre che selezionare il gol di entrambe le squadre, di una delle due in campo o nessuna, è possibile scommettere in relazione al numero di reti totali o di ciascuna squadra, oltre che il generico Under o Over per quanto riguarda le marcature complessive. La struttura della Nations League dovrebbe impedire, quantomeno in teoria, la presenza delle squadre cuscinetto, così da non ospitare incontri che terminano in doppia cifra o quasi: si pensi ad esempio al 7 a 0 della Spagna sul Costa Rica ai recenti Mondiali in Qatar.
Sicuramente il più celebre è indubbiamente il mercato vincente Nations League: una di queste formazioni arriva obbligatoriamente dai gironi che compongono la Lega A: le prime di questi gironi si affrontano nelle Final Four. Non meno interessante può rivelarsi il mercato retrocessione Nations League: esattamente come accade nei principali campionati europei con meccanismi di promozione e retrocessione, l’impostazione resta la stessa ma tra nazionali. Menzionando di nuovo la Lega A, poiché è quella dove teoricamente dovrebbero ritrovarsi le compagini più forti, hanno fatto rumore le illustri retrocessioni di Germania e Croazia nelle passate edizioni. In particolar modo i tedeschi, che dopo la vittoria ai Mondiali del 2014 hanno attraversato una burrascosa fase di ricambio generazionale e dai risultati più che altalenanti.
Esiste poi un mercato secondario riguardante i singoli calciatori: spicca ovviamente il miglior marcatore della Nations League. Il torneo UEFA, pur non essendo prestigioso come Mondiali ed Europei, rappresenta sicuramente un banco di prova importante per le nazionali europee e un’occasione per mettersi in mostra: lo stesso vale per i giocatori e in particolare gli attaccanti, sempre a caccia di record di gol messi a segno.
Uno dei primi elementi da tenere in considerazione per la scelta del bookmaker è indubbiamente il payout proposto, questo vale sia nel caso della Nations League che per qualsiasi altra giocata inerente anche ad altri sport. In linea di massima, il payout raramente si muove al di sotto del 92.5% e arriva a picchi del 95.0%. Un normale comparatore di quote permette di confrontare queste percentuali così da scegliere in totale autonomia la piattaforma di scommesse verso cui rivolgersi.
Il secondo aspetto da non trascurare riguarda la possibilità di trovare promozioni specifiche per la Nations League. Generalmente però è possibile utilizzare i bonus bookmakers offerti dalle varie piattaforme e poi applicarli alle specifiche giocate sul torneo in questione: di norma è possibile farlo, ma si consiglia sempre la lettura dei Termini e delle condizioni indicati per ogni promozione.
La terza caratteristica utile per la scelta del bookmaker riguarda la presenza di una dettagliata sezione live, con eventuale streaming, e soprattutto un aggiornamento puntuale delle statistiche. La possibilità di visionare live le partite resta sempre uno scoglio difficile da superare nei paesi in cui le emittenti locali comprano i diritti televisivi per la trasmissione in esclusiva della competizione, ragion per cui spesso si ritrovano in streaming partite di campionati che non sono state acquistate dalle reti italiane, difficile si possa verificare nel caso della Nations League.
Infine, può sembrare scontato ma in realtà non lo è: la quantità di mercati pre-match proposti, così da comprendere l’effettivo interesse del bookmaker per la copertura completa e puntuale dell’intera competizione e non solo di singole partite.
Crediti immagine: Shutterstock